FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Adriano II (consacrato il 14 dic. 867). Non sembra, però, che la missione di F. abbia avuto luogo, probabilmente a causa della difficile situazione venutasi a creare a Bisanzio a seguito dell'assassinio dell'imperatore Michele III e dell'ascesa al ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] e il papa e della mobilitazione delle truppe veneziane a causa della resistenza di Rimini contro Paolo II, che voleva prendere ben presto a fuggire per qualche mese a Gussago. La peste fu anche causa del ritardo con cui, il 23 luglio 1478, il D. e il ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] riflettevano nello scacchiere cortonese. Il C. questionava con Città di Castello per la rocca di Petriolo, e cedeva solo a causa di un intervento fiorentino in merito; s'impadroniva poi di Valiano, che i Perugini riuscivano tuttavia a strappargli. Il ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] fascista che si era resa responsabile di molte delle violenze perpetrate contro gli oppositori tra il 1923 e il 1924. Anche a causa di ciò, il G. uscì silenziosamente di scena per alcuni anni.
Fu ripescato da Mussolini, il quale, il 21 dic. 1927, lo ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] gli eretici di Sospello (la notizia è in Gioffredo).
La sua fama è però principalmente legata alla nomina a commissario apostolico nella causa degli ebrei di Trento (1475-78). L'incarico fu affidato al G. con un breve pontificio del 23 luglio 1475, a ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] il 1302 e il 1304 il D. fu bailo di Negroponte: in questa veste fu probabilmente giudice di Giorgio Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delle isole di Cèo e Sèrifo sottratte ai Bizantini. Belletto Giustinian e Bartolomeo Michiel, che con ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] di Bisanzio Eraclio, il figlio dell'esarca d'Africa. Il nuovo imperatore, pur dovendo agire con molta cautela a causa della violenta crisi che stava allora travagliando l'Impero, aveva subito mostrato chiaramente di non voler seguire, per quanto ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] consentì di giocare un qualche ruolo nella politica italiana negli ultimi decenni del Quattrocento. Nel 1496 morì, ancora giovane, a causa di una ferita mal curata, e i suoi domini furono spartiti tra i tre figli maschi. A Ludovico toccò Sabbioneta ...
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GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] proiettato dal sisma, il G. venne immediatamente riconosciuto dai maggiorenti dell'isola come legittimo signore di Lesbo anche se, a causa della minore età, la reggenza venne affidata a suo zio, Niccolò I signore di Enos. Il governo congiunto di zio ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] agenti austriaci e l'ondata di sdegno tra i patrioti in Italia e all’estero lambì lo stesso Mazzini, chiamato in causa per non avere saputo riconoscere la vera natura del traditore.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Mantova, Delegaz. provinc., Atti ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...