La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] consente, sotto questo duplice aspetto, di cogliere l'intima realtà di una cosa perché, se si conoscono l'origine e la causa di un nome, si accede più facilmente alla comprensione della cosa a cui esso si riferisce. L'eredità della tradizione (neo ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] "di Fécamp"; Orderico Vitale lo chiama "Iohannes Italicus". Egli, d'altronde, chiamava se stesso semplicemente "Iohannellinus" a causa della corporatura minuta.
Anche le informazioni riguardanti la sua famiglia sono scarse. Migne lo dice figlio di un ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] da Bologna, incaricato di raccogliere testimonianze, documenti, e di stendere un'accurata biografia su I., i cappuccini diedero corso ad altre cause già ben avviate prima della sua, che si arenò e fu ripresa solo nel 1890 e nel 1923. Attualmente è ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] pericolo, ritornò a Bologna per dedicarsi alla teologia. Conseguito il dottorato in utroque, si recò a Roma per patrocinare una causa di famiglia, e vi rimase per prendere i voti e iniziare la vita curiale. Nel 1639 Urbano VIII lo nominò referendario ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] i pubblicisti successivi fino ai tempi moderni, narra che il B. ancora giovanissimo fu fatto entrare nell'Ordine francescano a causa della povertà della sua famiglia. Egli si distinse nei successivi sei anni di studio a Ferrara e più tardi acquisì ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] prestito esercitato dagli ebrei e il potere che i governanti hanno di consentire tale attività se essa sia utile "ex causa publici boni"; l'eventuale liceità dei Monti, argomentata da una prassi che i frati minori fanno risalire ai miracoli avvenuti ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] si ammalò; morì a Roma il 7 sett. 1731.
La stima della santità del G. fu tale che si pensò d'introdurne la causa quasi subito dopo la sua morte; ma per questo, come per altri casi, impedimenti e ritardi - attribuibili, tra l'altro, ai severi decreti ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] perché il 20 luglio 1409 Alessandro V lo nominò vescovo di Pesaro contro la volontà dei Malatesta, che continuavano a sostenere la causa di Gregorio XII. Il C. successe al cugino Antonio, la cui recente nomina da parte di Gregorio XII al vescovato di ...
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Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] acute osservazioni che tramandò nel Breviarium practicae e nel commento al Regimen salernitanum e per aver asserito una causa morbosa nei casi cosiddetti di stregoneria. In campo religioso, echeggiando motivi dell'escatologia gioachimita, A. si pone ...
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Giòna (ebraico Yōnāh "colomba", gr. ᾿Ιωνᾶς, lat. Ionas). – Profeta ebreo protagonista dell'omonimo libro biblico. Forse è da identificarsi con il Giona figlio di Amittai, di Get di Ofer, che come si legge [...] ad annunciare la prossima distruzione della città, ma volendo sottrarsi alla missione finisce in mare ed è inghiottito da un grande pesce, da cui Dio lo libera. La sua predicazione a Ninive causa il pentimento degli abitanti e la loro salvezza. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...