Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] prevede la preparazione di sonde di DNA specifiche, marcate mediante incorporazione di nucleotidi modificati e rivelabili generalmente a causa del loro legame con una molecola fluorescente. Le sonde di DNA a filamento singolo vengono poi ibridate o ...
Leggi Tutto
Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] espresso in lingua ignota.
Le a. sono dovute a lesioni anatomiche di determinate regioni dell’encefalo, delle quali causa e localizzazione sono relativamente ben note, mentre la dinamica è tuttora oscura, anche perché sono controverse le dottrine di ...
Leggi Tutto
Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] quanto i soggetti con diagnosi di demenza sono a elevato rischio di manifestazioni depressive e maniacali, e spesso vengono ospedalizzati a causa di tali sintomi. Per quanto concerne i disturbi d'ansia, la loro incidenza è compresa tra il 40 e il 60 ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] e che vi è un altro tipo che evoca la gioia; uno che quieta e calma e uno che inquieta e opprime; uno che causa insonnia e un altro che induce sopore. D'altronde, noi spesso prescriviamo per i melancolici l'uso di modi musicali (al-ṭarīq) a essi ...
Leggi Tutto
Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] sono utili per combattere le complicazioni. L’impiego di vaccini preventivi antinfluenzali non si è mostrato finora risolutivo a causa della breve durata dell’immunità che ne deriva e della stessa pluralità del virus influenzale. Se ne consiglia ...
Leggi Tutto
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] in parallelo. Circa il 40% della portata cardiaca si distribuisce alla placenta, il 7% ai polmoni.
Cuore fetale. - A causa delle estese comunicazioni tra cuore destro e cuore sinistro, contrariamente a quanto accade in quello dell’adulto, il cuore ...
Leggi Tutto
tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] dei nervi con funzione motoria. La tossina esercita il suo ruolo patogeno a livello della giunzione presinaptica e causa una sostanziale perdita della regolazione inibitoria dei motoneuroni, con transito di ogni impulso eccitatorio privo di selezione ...
Leggi Tutto
Ogni condizione caratterizzata da un deficit funzionale dei meccanismi immunitari e, conseguentemente, da una minore resistenza organica di fronte agli agenti patogeni esogeni (soprattutto infettivi) ed [...] . Le malattie da i. comprendono un gruppo eterogeneo di manifestazioni patologiche con ricorrenti processi infettivi a decorso grave e causate da uno o più difetti del sistema immunitario specifico o aspecifico. Alcuni di tali difetti sono di natura ...
Leggi Tutto
Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] aneurismatica con conseguente morte rapidissima per emorragia. Molto frequenti sono gli a. intracranici, specialmente del sistema carotideo; sono causa di emorragia subaracnoidea.
Il metodo più antico di cura, usato fino agli inizi del 20° sec., è ...
Leggi Tutto
di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] L'ipertrofia e l'iperplasia delle cellule simpatiche in Roditori neonati e in altre specie trattati con NGF causano un'imponente iperinnervazione degli organi e dei tessuti periferici. Sembrava, tuttavia, che gli animali trattati non traessero alcun ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...