comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] a un comportamento metastatico (anche se esistono opinioni contrastanti che considerano l’ipermutabilità come una conseguenza e non una causa della formazione di tumori). Il cancro, infatti, è assimilato a un processo evolutivo in cui, attraverso la ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] consiste nello sgusciamento del nucleo del disco, anteriormente, fra i corpi vertebrali, o posteriormente, verso il canale midollare. L’e. è causa di diminuita mobilità della colonna e dei fenomeni irritativi e deficitari (algie, anestesie ecc ...
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Geografia
Porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua e situata in un oceano, mare, lago, laguna o fiume; l’origine delle i. può essere dovuta a movimenti della crosta terrestre, erosione, [...] poggiano sulla piattaforma continentale e sono legate per struttura geologica al continente, dal quale si sono separate a causa di movimenti tettonici o per il sollevamento del livello del mare in seguito alla fusione dei ghiacciai quaternari (per ...
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Aberrazione di un sistema ottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. L’occhio presenta a. quando la superficie della cornea non ha [...] .
Una valutazione qualitativa dell’a. si effettua con il quadrante di a. (v. fig.): un occhio astigmatico, a causa della diversa curvatura della superficie corneale nelle sue varie sezioni, guardando il quadrante non riuscirà a vederne ugualmente ...
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SERGENT, Edmond
Medico, nato il 23 marzo 1876 a Philippeville (Algeria). Laureatosi nel 1903 a Parigi, nel 1906 divenne chef de laboratoire all'Istituto Pasteur di Parigi; nel 1910 fu nominato direttore [...] Pediculus quale agente trasmettitore della Spirochaeta berbera della febbre intermittente nordamericana; nel 1914 descrisse un microbo quale causa del tifo petecchiale, nel 1921 dimostrò che il bottone d'Oriente è trasmesso dal Phlebotomus pappatasii ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] Stati Uniti, gli Afroamericani hanno tassi di mortalità superiori rispetto ad altri gruppi razziali per 8 delle 10 principali cause di morte. Gli Ispanici americani hanno tassi di mortalità per diabete, patologie del fegato e malattie infettive più ...
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Raffreddore
Donato Greco
Sotto il termine generico di raffreddore è raggruppata una serie di sindromi acute delle prime vie respiratorie, associate a un gran numero di virus, le quali possono differire [...] persiste per 2 settimane; sembra che il fumo possa prolungarne la durata. Non è possibile differenziare i tipi di virus che sono causa del raffreddore in base ai sintomi; quelli principali sono la secrezione e l'ostruzione nasali, il mal di gola e la ...
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Esuberante produzione di tessuto osseo che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico), un gruppo osseo o anche un solo osso nella sua totalità (mandibola, omero ecc.).
Malattie [...] . del cranio e segnatamente dell’osso frontale) e l’osteite deformante di J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali (lue, lebbra) e intossicazioni croniche (da fosforo, da arsenico) possono talora essere causa di i. generalizzata. ...
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ospedale
Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia [...] ciò, nel 14° secolo e ancora per molti secoli la mortalità tra i degenti era altissima, specie fra i fanciulli, a causa delle malattie infettive: nell’ospedale di Siena, nel ventennio 1755-74 gli esposti furono 5.702, e ne morirono di malattia 3 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , la prima che abbia colpito l'Occidente. Da allora in poi essa ritornerà numerose volte, colpendo molti paesi in pochi mesi, e causando, una o due volte in ogni secolo ‒ per esempio nel 927 e nel 1105 ‒, vere e proprie ecatombi.
Oltre a queste due ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...