Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] minori risparmi e minore accumulazione di capitale. L'istituzione dei sistemi a ripartizione viene quindi spesso individuata come una causa di riduzione del tasso nazionale di risparmio (per gli Stati Uniti, v. Feldstein, 1995; per l'Italia, v. Rossi ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] questa l'opinione che ci si forma leggendo Marx, il quale ipotizza che il tasso di profitto tenda a diminuire a causa dell'aumento progressivo del rapporto fra capitale costante e capitale variabile, cioè del rapporto capitale/lavoro. È vero che agli ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] uno o entrambi i contraenti danno vita a un contratto derivato che copre in tutto o in parte le perdite causate dal realizzarsi dell'evento. Il contratto derivato, tuttavia, può essere attuato per fini puramente speculativi e anche prescindendo dall ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] , non tiene conto. Identico ragionamento si può fare a proposito delle esternalità negative, cioè di quei costi che, causati da un singolo operatore privato, non figurano nel suo conto economico, ma sono imputati a tutta la collettività (inquinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] potrebbe fiorire l’industria. Se dunque la popolazione cresce ove evvi abbondanza di sussistenza, non è questa l’immediata causa», il che limiterebbe la condizione umana a quella dei bruti, mentre invece «tale abbondanza, nata dall’industria e non ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] con i "primarii soggetti confinanti". Ma al centro dell'attenzione era Palmanova stessa, allora in un periodo difficile soprattutto a causa di una carestia (il L. giunse a spendere del proprio per mantenere la guarnigione e aiutare gli abitanti ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] e laboriosa opera di stabilizzazione monetaria, portata a termine nei primi mesi del 1855 in un clima di tensioni economiche causate dal riproporsi di fenomeni di carestie che misero a dura prova le già dissestate finanze pontificie. In quest'ambito ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] in Senato il 27febbr. 1603) come il D. consideri quantomai precaria l'attività mercantile ad Aleppo, a causa soprattutto delle prevaricazioni degli Ottomani e delle turbolenze della popolazione locale; pertanto "non vi è guadagno, ovvero pochissimo ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] di essere stato personalmente ricompensato dal sultano; nel corso dell’incontro egli si sarebbe servito di un interprete a causa della scarsa conoscenza della lingua araba.
La presenza di Piloti in Egitto si protrasse verosimilmente sino al 1420: le ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] ..., p. 73) una bottega e un magazzino con i "buoni degli inipiegati", buoni rilasciati ai funzionari non ancora pagati a causa del deficit dello Stato.
Non si hanno notizie sul D. immediatamente dopo la fine della Repubblica romana. Certo è che egli ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...