LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] ) della stessa città. Quanto al suo episcopato di Isola, lamentava la perdita di circa 600 ducati di grano a causa della guerra e il rifiuto del barone G.A. Rocco, affittuario di terreni episcopali, di corrispondergli le quote relative. Chiedeva ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] spia. Ma senza quella bravura di consumato retore che gli faceva impiantare la sua "essortazione" sull'impresa di Ginevra "sopra la causa publica del cristianesimo in modo tale, che fo passar questo negozio per cosa pubblica, et sopra questo fondo l ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] i gradi della carriera: nel 1923 divenne consigliere di Corte d'appello, nel 1924 giudice di primo grado per le cause penali della Repubblica di san Marino, nel 1928 divenne consigliere di Cassazione, nel 1931 primo consigliere di Corte d'appello ...
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CESARINI, Emidio
Mario Caravale
Nacque a Serra San Quirico (Ancona) il 13 agosto del 1796 da Domenico e Francesca Bartolucci. Il padre, nato a Recanati, era un piccolo proprietario terriero trasferitosi [...] in uso nei tribunali romani. Arrestato il 25 marzo, restò a Castel Sant'Angelo per vari mesi. Nel 1845 promosse una causa contro il capitolo e la Congregazione di S. Girolamo degli Illiri, di cui era procuratore, per ottenere il versamento di ...
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CORSETTO, Ottavio
Grazia Fallico
Nacque a Palermo nel 1538 da Giacomo, appartenente a una famiglia originaria di Noto e già illustre per nobiltà di toga (anche il nonno Antonio era stato un famoso giurista). [...] che a un senso di superiorità e di distacco rispetto agli onori e alle glorie terrene, anche a motivi di salute. A causa dei suoi malesseri, infatti, nel 1584, mentre era giudice della Gran Corte, non portò a termine il biennio e fu sostituito da ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] che l'intero sistema su cui si reggevano gli Stati sudisti era destinato a cadere, in quanto la schiavitù era causa di immobilismo economico e di degenerazione politica.
Il 2 maggio 1867, tornato in Europa, venne nominato inviato straordinario e ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] repubblicana indirizzata il 21 aprile 1944 al gabinetto del ministero di Grazia e Giustizia della Repubblica sociale italiana. a causa della sua nota vicinanza ad Ettore Casati, nel 1944 ministro di Grazia e Giustizia per il governo Badoglio, il ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] 1384, il D. divenne suo vicario, responsabile per tutte le cause civili, mantenendo questo incarico fino al 2 ott. 1384.
Il Della Seta, accusato da Francesco Novello di aver aderito alla causa dei Visconti, era fuggito a Venezia dove morì poco dopo. ...
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DANIO, Amato
Cinzia Cassani
Nacque a Saponara, ora Grumento Nova in provincia di Potenza, il 18 ott. 1619 da ricca famiglia gentilizia. Giovanissimo, fu condotto a Napoli a frequentare il corso di lettere [...] più tardi, così Eleonora de Fonseca Pimental giudicherà l'opera: "sebbene il Consigliere Danio facesse in quel capitolo più la causa del Re che del Regno e più pensasse a sostenere il Sovrano che la sovranità, ed assai timidamente, e sempre con ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] et filio Ferrari cum D. Marchionina Lucretia Torri Gozzi, Parmae 1761; Risposta per le Marchese Malaspina di Liciana… nella causa di preteso fedecommesso avanti l'eccelsa Dettatura di Parma, Parma 1781; una raccolta di Responsi legali non meglio ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...