PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] Cinquanta, sul finire del regno carolino, sembra che Palomba sia dovuto riparare fuori del Regno, non si sa se a causa di scandali personali o d’incaute opinioni manifestate nei propri testi («I suoi infortunii lo rimossero per alcuni anni dal teatro ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] scarsa fertilità della terra; né ancora l'insufficiente esercizio di arti e mestieri, o l'insalubrità dei luoghi; le vere cause sono invece indicate nella "mancanza d'istruzione, di vita metodica, e di virtù pubblica nel basso popolo"; nei "pesi, che ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] di ispirazione carbonara che ancora esistevano nel Mezzogiorno.
Col ritorno dell'assolutismo fu tra i perseguitati, probabilmente a causa dell'opuscolo su ricordato. Nel 1852 fu arrestato col fratello Dpmenico per "detenzione di carte, stampe e libri ...
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GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] "formale" fra imposte dirette e indirette proposto da O. Mayer, in favore di una soluzione incentrata sulla differente causa dell'obbligazione del contribuente (possesso di un bene o godimento di un reddito per le imposte dirette; scambio, o ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] di inviare ambasciatori molto qualificati: fra questi fu designato il C., che, in effetti, risulta assente "rei publicae causa" in un verbale della riunione del Collegio dei dottori, tenutasi il 31 agosto. Gli ambasciatori, che fecero ritorno a ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] in quello divino, nel quale avveniva anche la creazione delle anime da parte di Dio e la loro successiva caduta, a causa di una non ben precisata colpa commessa, che le portava a incarnarsi nei corpi del mondo terreno, creato ab aeterno da Satana ...
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BERNARDO da Compostella (Bernardus Compostellanus, Compostellanus, Bernardus Antiquus Compostellanus, Bernardus Maior Compostellanus), detto l'Antico
Maria Leonia Taranta
Attivo a Bologna all'inizio [...] di Compilatio Romana. Da Giovanni d'Andrea sappiamo che non restò a lungo nell'uso della scuola, sembra a causa di talune decretali in essa contenute "quas romana curia refutabat" (Tancredi e Ostiense riportano la stessa notizia). Poiché tutte ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] di Massa Marittima e Volterra e poi con il Comune di Pisa, che si trascinò dal 1327 al 1333, la cui causa approdò infine alla Curia pontificia.
Mentre dimorava in Avignone, nel 1329, Petrucci si adoperò per far togliere la scomunica inflitta al ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] , nel marzo del 1429, loricorda come avvocato dell'Arte, lo giudica un "onest'uomo" e intende avvalersi di lui per una causa (Commiss. diR. degli Albizzi, III, p. 452). Il 24 ott. 1429, in seguito alla rivolta di Volterra che i Fiorentini volevano ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] la prima attestazione della presenza del G. nel Consiglio del signore: Andrea Gatari tramanda la sua fedeltà alla causa carrarese, facendolo intervenire con l'aspra proposta di "fare impicare" coloro che andavano mormorando contro i da Carrara ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...