CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] ancora più tesa nell'anno successivo, in conseguenza della svolta segnata dall'avvento di Pio IX, ma anche a causa di una situazione economica particolarmente difficile. Sotto l'impressione delle agitazioni popolari il C., visto che il granduca, dopo ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] a Napoli, scrisse al Severino in settembre (M. Torrini, Lettere inedite, cit., pp. 149-151), ma nutriva qualche perplessità a causa dei tumulti. Infatti il Severino aveva corso il rischio di vedersi bruciata la casa per errore (lett. a C. Dal Pozzo ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] di Spira e la condanna di Reuchlin.
Fin quando tutto poté procedere con una certa indipendenza, e cioè fin quando la causa di Reuchlin non entrò nell'ombra di quella di Lutero, sembra che l'A. si comportasse in maniera sufficientemente equilibrata ed ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] alcune lettere del periodo immediatamente successivo, nelle quali Guido appare schierato apertamente per Vittore IV, si constata che la causa principale dello scisma fu appunto l’orientamento di Adriano IV e di una parte del Collegio a perseguire un ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] un'alleanza con il Piemonte in guerra contro l'Austria. Tale posizione egli ribadì fermamente in Parlamento, quando, a causa dell'incerta e caotica preparazione della guerra, il 5 maggio 1848 rassegnò le dimissioni dalla carica di ministro. Il giorno ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] un inventario da U. Dorini. Purtroppo esso andò completamente perduto nella notte tra il 3 e il 4 ag. 1944, a causa delle vicende belliche.
Fonti e Bibl.: Per la ricostruzione delle vicende biografiche e dell'attività del F. sono da consultare i suoi ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] esplose il 16 dic. 1296, allorché un banale incidente avvenuto in occasione dei funerali di una donna di casa Frescobaldi causò un violento tumulto: in seguito ad esso, il C. ed alcuni dei suoi furono pesantemente multati. Dinanzi al profilarsi di ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] come attestato da una lettera di Innocenzo III ad Azzone, abate di S. Stefano, giudice delegato in quest'ultima causa.
Restano ancora ignoti i motivi di questa missione e le funzioni effettivamente svolte da G. oltre Manica; pare comunque verosimile ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] (unito a qualche tratto di debolezza e indecisione, dovute all'età) sarebbe stato il suo errore fondamentale e la vera causa della rimozione e non, come fu anche sostenuto, la sua posizione di ministro "italiano" alleato con i funzionari siciliani in ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] sulla foggia degli abiti del Collegio dei teologi, imposta dal Lemos sul modello dell'Università di Salamanca.
Dopo la fine della causa Di Marco, il G. riuscì a risolvere l'annoso contenzioso sui proventi della gabella dei frutti e del grano, 14.000 ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...