GRUNDGENS, Gustaf
Melania G. Mazzucco
Gründgens, Gustaf (propr. Gustav)
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899 e morto a Manila il 7 ottobre 1963. [...] Istrione geniale, dotato di tecnica impeccabile e di una duttilità virtuosistica, personaggio discusso a causa dei suoi legami politici con il nazismo, fu in ogni caso uno dei maggiori attori teatrali tedeschi del Novecento, di cui il cinema solo di ...
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Uganda, martiri dell'
Uganda, martiri dell’
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di [...] Roma, che tra il 1885 e il 1887 furono oggetto di persecuzione e poi di martirio, a causa della loro proclamata fede religiosa. Negli scontri tra le differenti fazioni collegate alle influenze dei missionari cattolici o protestanti e quelle dei ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] dell'Impero (1812), rimase nell'intimo fedele ai Borboni; legatosi a Talleyrand (1814), patrocinò presso lo zar la causa dei Borboni, provocando la rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa (1815 ...
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Figlio (1216-1250) di Valdemaro II Sejr, fu eletto re nel 1232, ancora vivo il padre, e regnò insieme a lui. Morto il genitore (1241), governò da solo; gli si ribellò il fratello minore Abele che lo fece [...] prigioniero e poi lo fece uccidere. Ebbe il soprannome di Plogpenning a causa della tassa da lui imposta (1249) a tutti i possessori di aratro (Plog) per finanziare una crociata in Estonia. ...
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, Michele Giurista (Ragusa 1915 - Roma 2003). Insegnò diritto civile nell’univ. di Roma e fu socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Tra le sue opere si ricordano: Il negozio d’accertamento (1939); [...] La dichiarazione di morte presunta (1943); Corso di diritto civile. L'obbligazione: concetti generali, i soggetti (1959); La causa del negozio giuridico (1961); L’inadempimento. Corso di diritto civile (3a ed. 1975). ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] ), n. 15, pp. 32, 34-36; C. Sterling, La nature morte de l'antiquité à nos iours, Paris 1952, pp. 60 s.; R. Causa, Il riordinamento del Museo Correale di Sorrento, in Bollett. d'arte, XXXVIII (1953), I, pp. 92 s.; U. Prota-Giurleo, Pittori napol. del ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] classica, prese anche il diploma di maestro elementare per aiutare la famiglia in difficoltà a causa dell'improvvisa morte del padre. Ottenne un posto di impiegato in ambito sindacale fascista pur continuando i suoi studi prima nella locale facoltà ...
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Scrittore politico (Torino 1698 - L'Aia 1737). Entrato nella corte di Vittorio Amedeo II fin dal 1707, fu suo consigliere nella politica ecclesiastica durante il periodo di aspra tensione del re con la [...] Santa Sede; migliorati i rapporti tra le due corti, andò esule a Londra (1726), anche a causa della conversione al calvinismo che lo aveva reso isolato in patria. Ufficialmente bandito dagli stati sardi (1728), dopo aver visto fallire il suo ...
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Storico, letterato, militare e uomo politico (Lisbona 1608 - ivi 1666). Svolse la maggior parte della propria attività in Spagna e scrisse in castigliano molte delle sue opere letterarie. Militare nella [...] guerra delle Fiandre, poi nella repressione dell'insurrezione della Catalogna, governatore di Ostenda, finì con lo schierarsi per la causa del duca di Braganza, poi re Giovanni IV, che tuttavia nel 1644 lo fece arrestare e deportare in colonia. ...
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Riformatore scozzese (n. Dun 1509 - m. 1591); fuggito in Francia per aver accidentalmente ucciso un prete, vi ebbe contatti con umanisti riformatori. Tornato in Scozia, E. assisté al tempestoso colloquio [...] di J. Knox con Maria Stuarda, e riuscì a placare in parte l'ira della regina; rimase sempre fedele alla causa protestante, cooperando alla proclamazione di re Giacomo VI e assumendo varî uffici ecclesiastici, tra cui quello di "soprintendente" per i ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...