FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] l'ambiente morale e sociale senza reticenze e senza partigiane esagerazioni".
Nel 1816 il F. rischiò di perdere il posto a causa dei suoi sentimenti liberali ("Fui accusato di Framassone e non lo era") e fu salvato solo dalla protezione del conte M ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] poco si conosce dell'uomo, a causa della sua natura schiva e riservata, mentre la sua musica attende ancora di essere riscoperta o almeno un doveroso tributo di notorietà e stima che l'artista non seppe e non volle cogliere in vita.
Compì gli studi ...
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Scrittore e poeta cubano (Holguín 1943 - New York 1990). Favorevole in un primo momento alla rivoluzione comunista a Cuba, negli anni Sessanta si è schierato contro il regime di F. Castro, ravvisando in [...] esso aspetti di violenza e di ostracismo culturale. A causa della sua attività intellettuale e della sua aperta omosessualità, è stato perseguitato e ha visto censurati i suoi romanzi e poesie; solo l’opera Celestino antes del alba (1967) è stata ...
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Giornalista marocchino (n. Casablanca 1983). Trasferitosi in Italia, nei primi anni Novanta ha ultimato gli studi in ambito socio-educativo per poi co-fondare Giovani Musulmani d’Italia (2001), associazione [...] nazionale di cui è stato presidente e che ha abbandonato nel 2011 (a causa di contrasti interni). C. è esponente di un islam moderato e aperto; ha creato il portale d’informazione www.minareti.it ed è stato responsabile immigrazione dei giovani del ...
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Arcivescovo e martire (Vladimir-Volynskij 1580 - Vitebsk 1623), di famiglia ortodossa; a Vilna, dove faceva pratica nel commercio, aderì alla chiesa uniate, divenendo (1604) monaco basiliano. Consacrato [...] vescovo di Vitebsk (1617), passò a Polock (1618) e si diede con energia a promuovere la causa dell'unione attraverso l'istruzione del popolo e la riforma del clero, così da suscitare l'ostilità degli ortodossi, guidati dall'arcivescovo di Polock, M. ...
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Principe di Valacchia (n. 1799 - m. Nizza 1869); fratello di Giorgio Bibescu, che aveva regnato dal 1842 al 1848, adottò il nome della famiglia della madre, appartenente agli Ştirbei. Nominato principe [...] dal Sultano (1849), avviò una politica di riforme, che dovette interrompere a causa dell'invasione russa della Valacchia, dopo lo scoppio (1853) della guerra russo-turca. Rifugiatosi a Vienna, tornò a Bucarest dopo l'occupazione austriaca del ...
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Prelato e uomo politico scozzese (Glasgow 1431 - Edimburgo 1514); vescovo di Ross (1481), poi (1483) di Aberdeen, ricoprì varie cariche diplomatiche in Francia e in Inghilterra e negoziò con Enrico VII [...] una tregua di tre anni tra Inghilterra e Scozia. Rimasto fedele alla causa monarchica nella lotta tra Giacomo III e i nobili, fu creato lord cancelliere nel 1488. Alla morte di Giacomo III, si ritirò ad Aberdeen per fondarvi (1498), sul tipo di ...
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Aleardi, Aleardo
Poeta e uomo politico (Verona 1812 - ivi 1878). Studiò a Padova dove conobbe Giovanni Prati e iniziò a dedicarsi alla poesia avvicinandosi agli ideali democratici risorgimentali. Nel [...] 1848 fu inviato a Parigi da Daniele Manin per sollecitare aiuti alla causa della Repubblica di Venezia. Tornato a Verona dopo la deludente parentesi politica, fu tenuto sotto sorveglianza dalla polizia e nel 1852 rinchiuso nella fortezza di Mantova. ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] più nobili e ricche del Regno, in tenera età, a causa della prematura morte del fratello Fabrizio, fu designato erede di spiacevole incidente destinato a nuocere al buon esito della causa: un testimone della difesa dichiarò che la propria deposizione ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] fine del 1566, perdurando il contenzioso con il papa, il L. fu richiamato a Mantova senza attendere l'esito delle trattative.
A causa di quell'insuccesso il L. subì, probabilmente, una sorta di ostracismo da parte del duca, che lo declassò negli anni ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...