Patriota (Siracusa 1773 - ivi 1837). Avvocato, prese parte ai moti carbonari del 1820-21; nel 1837 accusò, in un proclama fatto firmare al sindaco di Siracusa Pancali, il governo borbonico di essere stato [...] causa della diffusione del colera in Sicilia, ponendosi così a capo dell'insurrezione siracusana. Venne giustiziato col figlio Carmelo. ...
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Principessa musulmana, sorella del califfo Hārūn ar-Rashīd (sec. 8º-9º d. C.); fu da questo data in moglie al suo amico e cortigiano Gia῾far al-Barmakī e secondo la leggenda fu causa involontaria della [...] rovina di lui e di tutta la sua famiglia ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] migrazione e dello stanziamento dei Longobardi nella attuale Lombardia. Anteriormente a tale data non ci è possibile ricostruire, per il silenzio delle fonti note, la biografia di D., la quale, d'altro ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] finanziario dovette trasferirsi da Venezia a Trieste; alla sua morte la E. tornò con la famiglia nella città natale presso uno zio paterno che, pur avendo cinque figli, si prese cura dei quattro nipoti ...
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Cleofonte
Politico ateniese (seconda metà 5° sec. a.C.). Capo del partito popolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia, un sussidio giornaliero per i cittadini disoccupati [...] o impoveriti a causa della guerra spartana. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, durante l’assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte. ...
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Giurista italiano (Torino 1877 - ivi 1959). Insegnò diritto civile nelle università di Urbino, Perugia, Sassari, Messina, Modena e Parma, diritto processuale civile nelle univ. di Genova e Torino. Opere [...] principali: La chiamata in causa durante l'evizione (1924); L'evizione nella vendita giudiziale (1937); La garanzia per evizione nella permuta (1939); Acquisto per ritrovamento o invenzione (1945); Intorno al possesso dei crediti (1950); Consuetudine ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] è la formulazione dottrinale - e l'agevola la mancata partecipazione protestante sicché non c'è da preoccuparsi più che tanto della "causa unionis"; né c'è da costruire un edificio a metà strada tra posizioni divaricate che assurga a casa comune - a ...
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Figlio (m. 671) di Gisulfo II, duca del Friuli. Rapito con i fratelli dagli Avari in giovane età, dopo essere rientrato fortunosamente in patria fu poi costretto a lasciare il Friuli a causa dell'usurpazione [...] dello zio e si rifugiò a Benevento con l'unico fratello superstite di tre che ebbe, Radoaldo. Eletto duca di Benevento alla morte di questi (647), dopo quattordici anni per mezzo di Garibaldo, duca di ...
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Figlio (n. 1536 circa - m. Groninga 1581) di Filippo di Lalaing conte di Hoogstraten e di Anna di Rennenburg e fratello minore di Antoon (v. Lalaing, Antoon conte di Hoogstraten), abbracciò (1577) la causa [...] antispagnola e divenne governatore della Frisia, dell'Overijssel, di Groninga e di Drenthe. Poi (1579) aderì all'Unione di Utrecht, ma con scarso entusiasmo. Riconciliatosi con la corona di Spagna (1580), ...
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Figlio (n. 1238 circa - m. 1309) del margravio Giovanni I e di Sofia di Danimarca; successe al padre (1266) nei dominî della linea anziana di Salzwedel, esercitando fino al 1304 il governo assieme ai fratelli Giovanni II e Corrado I e al nipote Ottone V, e ampliando i suoi dominî con Landsberg e la Bassa Lusazia, tolte alla casa di Wettin. Fu protettore di poeti e Minnesänger egli stesso (ci restano ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...