FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] del decesso egli ne avrebbe comunque avuti quasi settanta, un'età cioè sufficiente per dare l'impressione di "vecchiaia", causa naturale del suo decesso stando all'atto comunale. È ricordato dal Federici (1818) e dallo Zannandreis (1891) quale "prete ...
Leggi Tutto
FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] di Tito, le altre distaccate da edifici di Pompei. I momenti più salienti del mito sono raffigurati su numerosi sarcofagi, sia a causa della grande popolarità che aveva il mito di Ippolito, sia perché esso si adattava bene, per il suo simbolismo, a ...
Leggi Tutto
Vedi GEZER dell'anno: 1960 - 1994
GEZER (ebraico Gezer; Γαζέρ, Γαζάρα; Gezer)
G. Garbini
Antica città della Palestina, corrispondente all'odierno Tell Gezer, 38 km a N-O di Gerusalemme.
Abitata fin dall'età [...] che ebbero per lo sviluppo scientifico dell'archeologia palestinese, appaiono oggi in gran parte inadeguati, specialmente a causa dell'errata datazione attribuita ai reperti; per di più la zona scavata dal Macalister corrisponde solo ad una ...
Leggi Tutto
BRUNELLO
Gino Barioli
Famiglia di maiolicari veneti del sec. XVIII.
Giovan Battista nacque a Este intorno al 1718: si hanno prime notizie circa la sua fabbrica al ponte della Girometta (Este) intorno [...] .
Giovan Battista produceva maioliche, terraglie e, in seguito, negli ultimi anni della sua attività, porcellane tenere. A causa della presenza, nella sua fabbrica, di formatori e decoratori che erano usciti dalle manifatture novesi, molte sono le ...
Leggi Tutto
AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] peloponnesiaci, costruito in legno come il più antico Heràion di Olimpia, fu certamente messo in relazione con i mitici architetti a causa della sua grande antichità.
Bibl: Bernhard, in Roscher, I, cc. 89-90, s. v.; O. Kern, in Pauly-Wissowa, I, cc ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] la ricchezza e la vivacità del panorama, la letteratura dell’I. non ha ancora trovato un proprio spazio in campo internazionale, a causa dell’isolamento di cui soffre tutta la cultura iraniana. Da questo punto di vista, un caso a parte in termini di ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] in relazione sia al culto funerario - in particolare dei martiri - sia a quello liturgico, spesso non permettono, a causa del ricorso dei medesimi termini, di chiarire le differenze morfologiche fra le principali tipologie di l. e lampadari.Maggiori ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] sue opere, nel senso che questa l. creata da Dio si comunica nelle sfere celesti e nei pianeti, i quali divengono pertanto cause strumentali che trasmettono il moto e l'influenza della luce. La l. è così strumento del cielo, "lux est qualitas activa ...
Leggi Tutto
NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] op. cit., 956-157); è così che viene connessa a Posidone e a Dioniso (J. D. Beazley, ap. cit., 145). Probabilmente, anche a causa delle sue vesti lunghe, è N. che offre per lo più la libagione a Zeus e a Hera, anche se talvolta è sostituita da Iride ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] gestione del sito stesso, che la loro rilevanza è data per scontata. Ma i contributi offerti da altre parti in causa (ad es., i residenti del luogo, gli ambientalisti e i proprietari dei terreni) possono mettere in luce determinati elementi, diversi ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...