Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] , le sindattilie e le brachidattilie. Le anomalie genetiche (v. genetiche, malattie) che interagiscono con fattori ambientali rappresentano la causa più comune di malformazioni, cioé almeno il 20% di tutti i casi. La massima incidenza si registra per ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] già presenti alla nascita, mostrano un’incidenza di 1 su 120 nati vivi. In alcuni casi può essere riconosciuta una causa specifica, come certe anomalie cromosomiche o genetiche (trisomia del cromosoma 13, 18 o 21, sindrome di Turner), oppure malattie ...
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Infiammazione della cornea causata da agenti infettivi (in particolare il virus herpes), fisici (per es., i raggi ultravioletti) o chimici (per es., le sostanze caustiche) e malattie sia sistemiche (per [...] lacrimazione, disturbi visivi.
Cheratite neurotrofica. Forma degenerativa di c., dovuta a un danneggiamento del nervo trigemino che causa una lesione dell’epitelio corneale che progredisce fino alla sua perforazione. Colpisce meno di 5 persone su 10 ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] l'analisi del corpo non può prescindere da una descrizione del modo in cui esso si forma a partire da un complesso di cause. Per poter procreare bambini sani, le donne non devono avere meno di sedici anni e gli uomini meno di venticinque anni; il ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] che da un lato permette di inibire l'accesso della percezione del colore alla relativa rappresentazione lessicale, ma dall'altro causa un incremento del tempo di risposta.
Nella versione del test di Stroop appena descritta, i nomi stampati dei colori ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] contagio e il fatto che rappresentavano un pericolo grave e diffuso. Pestilenze potevano essere quindi la vera e propria peste, causata dal batterio Yersinia pestis e trasmessa da pulci e topi, ma anche altre malattie quali il vaiolo, il morbillo, la ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] consente di valutare non solo le modificazioni metaboliche indotte dall’attività neuronale ma anche le disfunzioni metaboliche causate da vari stati di malattia nonché gli effetti funzionali di strategie terapeutiche.
Il glucosio attraversa la BEE ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] paresi o paralisi dei muscoli oculari (➔ oculomozione). La terapia va orientata a rimuovere, se possibile, la causa lesiva. Oftalmoplegia nucleare (o distrofica) progressiva Oftalmoplegia esterna a tipo familiare, a decorso progressivo, con iniziale ...
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Raccolta di liquido trasudatizio nelle cavità sierose. In rapporto alla sede l’i. si differenzia in: idrotorace per il cavo pleurico, idropericardio per il cavo pericardico, idrocele per la cavità vaginale [...] in certe condizioni patologiche (stenosi od occlusione del dotto cistico) nella colecisti (i. della cistifellea o idrocolecisti). La causa dell’i. va ricercata in condizioni di alterata dinamica circolatoria o in stati di alterata crasi sanguigna ...
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L'eritema essudativo polimorfo e l'eritema nodoso, che nelle loro forme tipiche rappresentano due quadri nettamente distinti l'uno dall'altro, possono presentare delle forme di passaggio ed essere contemporaneamente [...] , anche alle polmoniti atipiche da virus. D'altra partee l'importanza della tubercolosi, che molti autori ritenevano causa diretta e costante del tipico eritema nodoso, può essere oggi considerata sotto un aspetto alquanto diverso. L'infezione ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...