LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] da Zwingli, soprattutto relativamente alla Cena, mentre sono respinte le idee degli anabattisti, che il L. nomina esplicitamente, a causa del loro rifiuto del governo civile: in definitiva il L. sarebbe un nicodemita che intende porre l'accento sui ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per trasferirsi a Cracovia (22 nov. 1571), il C. non aveva ancora ottenuto risultati concreti. In Polonia la causa della lega gli apparì subito compromessa dalla malattia di Sigismondo Augusto; il suo obiettivo iniziale fu dunque soppiantato dal ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] Firenze 1899), IlPrimomaggio. Discorso tenuto all'Associazione generale degli operai (Torino 1896), Il socialismo in famiglia: la causa dei disperati (Milano 1897), La questione sociale (ibid. 1917), Madre credente e figliuolo socialista (Genova 1902 ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] di Cadore a quarant’anni. Bollea e Giannotti, in una dichiarazione all’università, ipotizzarono un collegamento tra la causa della morte e lo stress provocato dal suo lavoro con le patologie adolescenziali gravi.
Fu seppellito nel cimitero di ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] acconsentì a non renderle pubbliche finché De Gasperi, in partenza per il Consiglio atlantico di Ottawa (dove intendeva perorare la causa di Trieste), non l'avesse ritenuto opportuno. Le dimissioni furono accolte il 20 ott. 1951 e rese pubbliche tre ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] esercitazione retorica. In questo caso, l'intervento del B. nel Dialogo ha lo scopo di completare una diagnosi sulle cause oggettive che vietano l'ingresso della finzione poetica in un mondo ormai irriducibile alla dimensione dell'esperienza: che è ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...