COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] di una lezione del 1821 di G. B. Niccolini, pubblicata nel 1829, ma che egli non aveva potuto leggere a causa di quella forzata inattività. La Biblioteca italiana (giugno 1830) accolse favorevolmente lo scritto del Colombo.
Morì à Parma nel.giugno ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] . Le terre del Sacramento sono un feudo ecclesiastico, acquistato dalla famiglia Cannavale nel 1867 e finito in rovina a causa dell'inettitudine di Enrico, ultimo erede della famiglia. La moglie, Luisa, con l'aiuto di un giovane studente, Luca ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] , se fossero stati condotti in tempi molto ristretti, avrebbero coinvolto un gran numero di famiglie assai indigenti e causato gravi problemi di ordine pubblico, senza calcolare che l'acquisto di vasti terreni edificabili avrebbe deprezzato il valore ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] edizione delle Origini della poesia drammatica italiana, da parecchi anni consegnata alla S.E.I., che dovette sospenderne la pubblicazione a causa della guerra. L'opera uscì a Torino alla fine del 1952; pochi mesi dopo, il 27 giugno 1953, il D. morì ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] cui ogni piacere mondano è perduto e trascurata ogni galanteria. La risposta del trovatore è che la radice e la causa di ogni male è "cobeitatz" (cupidigia), che si contrappone alla virtù cardine del codice cortese, quella "largueza" (liberalità) da ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] si colloca un episodio, che non ebbe certo l'importanza assegnatagli dai tardi biografi del certaldese, come di causa determinante del suo rinnovamento spirituale, ma che è pure abbastanza significativo. Nella primavera del '62 si presentava al ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dedicava a formulare queste nuove idee in un'opera sul commercio dei grani, ma nel maggio veniva richiamato a Napoli, a causa di un'incauta confidenza diplomatica contro il Patto di famiglia.
Il G. allora si affrettò a completare il manoscritto e lo ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] , Inghilterra, Perù, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, URSS-Russia.
Molte università lo insignirono della laurea honoris causa: Budapest (1967), New York University (1973), Bergamo (1973), Parigi-Sorbona (1976), Montreal-McGill (1985), Colonia ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] deliberativa, giudiziale; VII: parti della retorica: inventio, dispositio, elocutio, memoria, pronuntiatio; VIII-XIV: il fondamento della causa; XV-XVII: le parti della "diceria"), il L. svolge un interessante lavoro di attualizzazione. Alla base, c ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] nuovi possibili sviluppi.
Anni di lavoro febbrile, la salute segnata da emicranie violentissime, crisi epilettiche («[…] a causa della mia malattia perdevo coscienza dieci volte al giorno»: cfr. Barrese, intervista, cit.; Serri, 1993, cit ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...