MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] vicenda non è stata ancora pienamente chiarita da ricerche attendibili. Secondo la storiografia locale, la rivolta maturò a causa del duro fiscalismo del M. e dei comportamenti predatori dei suoi collaboratori, ma si tratta di un’interpretazione che ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] e critico.
A Napoli il C. morì il 31maggio 1692, non sappiamo se per l'epidemia scoppiata mesi prima o per altra causa (soffriva di calcolosi renale e di podagra). Alcuni biografi ritengono che al Meninni siano rimasti i manoscritti e quindi le sue ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] i due volumi, del Trattato di diritto civile e commerciale, da lui diretto assieme a F. Messineo, su Le successioni per causa di morte (Milano, 1954, 1958).
Qui il nodo centrale della impostazione sta nel concepire la figura stessa dell'eredità, come ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] dei suoi avversari in seno alla nobiltà veneziana, cercando allo stesso tempo di persuadere i nobili scontenti a sostenere la sua causa. A quel punto la guerra divenne inevitabile. Con l'Ungheria e Genova come principali alleati, ma privato di alcuni ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] da tempo, i vescovi del suo Stato a lasciarlo per andare al concilio. Ma l'inclinazione crescente del B. a preferire la causa romana e generalmente la Chiesa nei confronti del duca ebbe la sua parte nel determinare la cosa.
A Trento, il 31 genn. 1563 ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] i suoi "sinistros casus" (Dec. Praef. n. 3) senza nulla chiarire, ed i biografi sono d'accordo che ne fosse causa il "livore degli emoli" (forse pensando agli allievi del Capece) che ne diffamavano la sanità mentale. Solo la Vita anonima afferma che ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] di Sicilia (De feud. reintegr., 251 An frater secundo genitus); come giudice nel Sacro Regio Consiglio del Magnanimo fu relatore di cause (De synd., De off. synd. IV, Quidam de regno Siciliae).
Dopo l'assunzione al trono di Ferrante nel 1458, non ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] disdegnò invece di collaborare. Nell'autunno del 1338 insieme con Ferino Galluzzi fu a Padova e a Venezia a perorare la causa di Taddeo Pepoli. Nell'elenco dei componenti il Consiglio del popolo, i quali, preso atto della nomina di Taddeo Pepoli a ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] tedeschi al piano dei cardinali pisani, ma non poté avere dalla sua re Roberto. In febbraio a Praga guadagnò alla causa re Venceslao di Boemia, promettendogli che il concilio lo avrebbe riconosciuto re dei Romani, nonostante la destituzione del 1400 ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] della grammatica empirica e l'ingresso dell'intellettualismo o logicismo in essa e, per effetto dell'una e dell'altra causa, lo smorzarsi di ogni interesse per la grammatica storica" (p. 300). Coerentemente col suo punto di vista idealistico il ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...