GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] ; del resto non si allontanò mai dalla città di origine e vi trascorse tutta l'esistenza sua a causa delle limitazioni impostegli dalla carica ecclesiastica che avrebbe ricoperto. In collegio frequentò il ciclo scolastico inferiore sino alla retorica ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] Margherita Caracciolo.
Della vita dei suoi primi anni non si hanno molte notizie: sappiamo che a tredici anni, forse a causa di una caduta, la sua schiena rimase irrimediabilmente curva e che iniziò gli studi umanistici in patria, sotto la guida di ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] 1973), poco prima della morte, avvenuta il 16 agosto in Bretagna a Saint-Briec, una cittadina tra Brest e Saint-Malo, a causa di un incidente stradale.
Fonti e Bibl.: Necr. in La Nazione, 17 ag. 1973. Inoltre: Annali dell'Univ. di Ferrara, VIII (1948 ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] Somma". A volte esprime, ma più ancora gli sfuggono, dei giudizi dall'inconsapevole sarcasmo: ad esempio, a proposito di cause "tra venetiani e regnicoli", osservava come il corrompere con regali il giudice fosse "cosa non difficile in questa città ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Secondo di questo nome, figlio di Lalle (I), non ne ereditò il predominio all'Aquila; nei primi anni della sua carriera il Comune godette di una relativa libertà dalla [...] di pagare la tassa di 20.000 fiorini richiesta dal nuovo sovrano nel Parlamento di Napoli, così che l'adesione del C. alla causa del Durazzo durò poco. Nella primavera del 1382 il C. lasciò Napoli e il 28 marzo entrò all'Aquila da Spoltore con cinque ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] del Cronicamerone, Antonio Bulifon, colui il quale, idealmente, continuò la sua opera di diarista della città di Napoli. La causa di tale espediente va probabilmente ricercata nelle pagine della maggior fatica del D., I giornali di Napoli, in cui ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] generale trasformazione già avviata dalle monache fin dal 1634, parzialmente alterata nel 1843 dai restauri di G. Genovese; a causa delle contese insorte con gli artefici per questioni economiche, furono chiamati i periti G. Mauri e N. Carletti. Nel ...
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FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] 1442.
Nulla sappiamo dei suoi studi e dei suoi primi anni di attività all'interno dell'Ordine, sia a causa della dispersione di alcuni importanti archivi agostiniani locali, sia per la natura fondamentalmente ascetica del F., che predilesse sempre ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] momenti difficili: il padre girò in quell'anno un rifacimento di Assunta Spina ma fu subito dopo costretto, anche a causa della prepotente affermazione del cinema sonoro, ad affrontare un lungo periodo d'inattività, mentre la madre si ritirò dopo ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] competenza tecnica e alla preparazione culturale.
Il 9 apr. 1813 fondò con altre venticinque persone - staccatesi a causa di discordie interne dall'Accademia Ellenica - l'Accademia Tiberina, in seno alla quale ricoprì, nell'anno della fondazione ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...