CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] di alto lignaggio (un Colleoni, due Boselli, un Longhi, un Rosa), ma senza alcun risultato; come non ne ebbe del resto la causa discussa nel 1506 fra lo stesso Trussardo e Bartolomeo (Archivio Calepio, cart. 17c 2).Tra la fine del sec. XV e l'inizio ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] entrare nella Cancelleria della Repubblica, ma fu rifiutato a causa dell'origine non veneziana del padre. Quando, nel 1536 di umanista, appariva inadatto alla gestione degli affari a causa della vita dissipata che conduceva. Nel 1546 sposò Caterina ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] . 322, 360; V. Corbi, Pittura e scultura dal 1860, in Storia di Napoli, X, Napoli 1971, pp. 356-359; A. Caputi-R. Causa-R. Mormone, La Galleria dell'Accad. di belle arti in Napoli, Napoli 1972, pp. 63, 81 ss., 107; M. Monteverdi, Storia della pittura ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] Il giorno della civetta (1961), affidando questa volta la regia a Damiano Damiani (1968).
Un clamoroso caso giudiziario scoppiò a causa di Il giardino dei Finzi Contini poiché Giorgio Bassani, autore del romanzo (1962) e di una prima versione della ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] sparsi nei suoi libri (gran parte dei documenti sulla famiglia e la giovinezza del G. sono andati perduti a causa degli effetti della peste del 1600) si apprende che da ragazzo egli avrebbe voluto intraprendere il mestiere delle armi, ma ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] fu premiata con medaglia d'oro e pubblicata poi a Siena nel 1796 col titolo: Esame di alcune moderne teorie intorno alla causa prossima della contrazione muscolare.
Il B. ebbe come maestri, tra gli altri, il Bartoloni per la fisica, il Mascagni per l ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] sindacalismo rivoluzionario (nel 1905 fu in contatto epistolare anche con Benito Mussolini). Più volte inquisito e condannato a causa dell’attività politica, si rifugiò all’estero insieme alla compagna Rachil’ (Rachele) Gutman (1885-1944, un’ebrea ...
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FALANGOLA, Diana
Fiamma Satta
Nacque a Napoli intorno al 1555, da una famiglia della piccola nobiltà partenopea, originaria di Amalfi e trapiantatasi nel sec. XIII a Sorrento. Il padre, Scipione, sposò [...] periodo della sua relazione con don Giovanni d'Austria. Tracciarne un esatto profilo biografico risulta, del resto, difficoltoso a causa di una serie di dicerie che colorirono la sua vicenda e che destarono, allora, grande scalpore.
Così, le notizie ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] collaborava al rifornimento di armi e materiali per i garibaldini, ed anche del padre, che in quel 1860 era deciso fautore della causa di Garibaldi.
Giunto in Sicilia sul "Lombardo", l'E. ebbe il battesimo del fuoco a Calatafimi, dove si distinse in ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ., e si aggiungeva ai sempre più numerosi acquisti fatti per dar vita, secondo il convincimento dei suoi amici dell'Instituto (Causa Campana, I, f. 15rv), ad una sorta di "museo modello", che sopperisse ai difetti delle collezioni esistenti. Ma è più ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...