Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] conseguendo la laurea. Trasferitosi in Sudafrica (1893) per svolgervi la professione di avvocato, si dedicò alla causa indiana attorno al 1893, per la profonda impressione ricevuta dalle condizioni sociali ed economiche dei suoi connazionali ivi ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1393 - m. Nantes 1458) di Giovanni IV di Montfort duca di Bretagna, ricevette nel 1399 la contea inglese di Richemont dal fratello Giovanni V. Dopo breve prigionia in seguito alla battaglia [...] d'Azincourt (1415), ambizioso, s'avvicinò al partito inglese e favorì l'infausto trattato di Troyes. Poi ritornò alla causa francese, procurando l'alleanza del fratello col re Carlo VII di Francia, da cui ebbe il titolo di connestabile. Allontanato ...
Leggi Tutto
Rivoluzionaria (Wiederau, Sassonia, 1857 - Mosca 1933). Membro della Sozialdemokratische Partei Deutschlands dal 1881, sposò il rivoluzionario russo Ossip Zetkin (1848-1889). Svolse un'intensa attività [...] lotta per i diritti delle donne e dal 1892 al 1912 diresse il periodico Gleichheit. Imprigionata per breve tempo a causa della propaganda contro la guerra, partecipò alla formazione della Spartakusbund (1916), e a quella della Kommunistische Partei ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta persiano Abū 'l-Ḥasan Raḥīm (Giandaq 1782 - ivi 1859). Segretario del governatore del Simnān, finì in prigione dietro falsa accusa e scrisse Sardāriyya (da sardār "generale"), una [...] contro il governatore. Dopo essere stato esiliato, fu nominato visir a Kashān, ma fu poi nuovamente arrestato a causa della satira Khulāsa al-iftiḍāḥ ("Breve descrizione dell'infamia"), diretta contro dei nobili locali. Poeta satirico dal verso ...
Leggi Tutto
Pastore unitariano e pensatore (Norwich 1804 - Londra 1900). Prof. (1840) a Manchester, poi (1853) a Londra, aderì per qualche tempo all'empirismo associazionistico di J. Stuart Mill, ma passò poi a svolgere, [...] al positivismo, una concezione spiritualistica che pone a fondamento del mondo fisico come di quello morale una nozione di causa intesa come principio assoluto, non fenomenico ma di natura divina; scrisse: A study of Spinoza (1882), Types of ethical ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] al neoeletto imperatore Ferdinando II, la cui elezione nel 1619 era stata accolta dalla Curia con la più grande gioia a causa della sua politica in favore dei cattolici, un sussidio mensile temporaneo di 10.000 scudi; però P. rifiutò, con la scusa ...
Leggi Tutto
GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] dopo che il patriarca di Aquileia l'aveva spogliata del feudo ministeriale di Artegna a causa della sua fedeltà allo schieramento ghibellino.
Un Guarnerio del fu Doffo, nonno di G., è menzionato a Pordenone nella seconda metà del Trecento; più tardi, ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] e della permanenza a Vienna, il D. pretese per via legale il rimborso delle spese dagli ex alleati, ma perse entrambe le cause (1726-27).
Ciò non impedì tuttavia che egli si adoperasse ancora per la libertà dei feudi imperiali: almeno fino al 1734-35 ...
Leggi Tutto
MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] , pp. 119 s.; Abbate, 1992, p. 16) e la Tomba di Diomede Carafa a S. Domenico Maggiore (Morisani, 1941, p. 8; Causa, pp. 118-120).
In un documento del 4 genn. 1479 è citato presso il cantiere della cappella di S. Lazzaro nella cattedrale di Marsiglia ...
Leggi Tutto
POLLASTRINI, Elettra
Maria Luisa Righi
POLLASTRINI, Elettra. – Nacque a Rieti il 15 luglio 1908 da Guido e da Giuseppa Arcieri.
Per seguire il padre, impiegato presso l’Ufficio ipoteche e destinato [...] a nuova sede, la famiglia si trasferì poco dopo ad Ancona, dove la bambina fu ricoverata – a causa delle precarie condizioni economiche della famiglia e secondo quanto asserito anni dopo dal prefetto – nel locale orfanotrofio Giuseppe Garibaldi. Due ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...