Leonardi, Claudio. – Medievista italiano (Sacco di Rovereto, Trento, 1926 - Firenze 2010). Dal 1960 al 1969 è stato scriptor per i codici latini presso la Biblioteca Apostolica Vaticana; dal 1968 professore [...] ordinario di letteratura latina medievale nelle univ. di Lecce, Perugia, Siena, Firenze. Ha ricevuto la laurea honoris causa dell'Université di Lille e dell’École pratique des Hautes Études di Parigi. È divenuto socio di grandi istituzioni a livello ...
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Figlio (n. 1595 - m. Rouen 1663) di Henri I e di Caterina Gonzaga. Orfano al secondo giorno di vita, cresciuto sotto la protezione dello zio, il re Enrico IV, fu governatore di Piccardia e di Normandia. [...] Ma durante il regno di Luigi XIII la sua autorità andò declinando a causa della politica antinobiliare di Richelieu, onde (1626) congiurò contro il cardinale. Capo (1645) dei ministri plenipotenziarî al congresso di Münster, ritornò a Parigi ...
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Ecclesiastico e storico francese (n. 1530 circa - m. Nay 1601). Ministro della chiesa calvinista di Nay (dal 1565 alla morte), ebbe parte rilevante nelle trattative diplomatiche durante le guerre di religione; [...] nel 1578 fu delegato degli Ugonotti presso Enrico IV di Navarra alla corte di Nérac, per sostenervi la causa riformata. Coadiutore di Giovanna d'Albret, scrisse per suo incarico l'Histoire de Béarn et de Navarre (1a ediz. integrale 1872), fonte di ...
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Teologo (Cosenza 1578 - Graz 1651). Gesuita, prof. di teologia all'Aquila, Napoli, Graz e Vienna; è noto per l'opera Cursus theologici iuxta scholasticam huius temporis Societat Iesu methodum (9 voll., [...] 1640-49). Il vol. V, De iure et iustitia, fu proibito nel 1651 dalla Congregazione dell'Indice a causa di tre proposizioni sull'omicidio (e per questo fu pure criticato da Pascal nelle Provinciali); ma con decreto del 6 giugno 1655 ne fu permessa la ...
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Uomo politico tedesco (Wicken 1831 - Berlino 1912). Ministro prussiano degli Interni con Bismarck (1878-81), presentò al Reichstag la legge antisocialista e proseguì nell'attuazione della riforma amministrativa. [...] Ritornò al governo nel 1892 come presidente del Consiglio e ministro degli Interni. Venuto a contrasto con G. L. Caprivi a causa della legge contro il sovversivismo, da lui caldeggiata, si dimise (1894); nel 1899 fu chiamato a far parte della Camera ...
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Ecclesiastico anglicano (Milton Keynes, Buckinghamshire, 1662 - Parigi 1732); vescovo di Rochester (1713), capo del partito dell'Alta Chiesa e dal 1717 attivo oppositore di Giorgio I, fu arrestato come [...] fautore degli Stuart (1722) e condannato dalla camera dei Lord; esule (1723) a Bruxelles, poi a Parigi, si adoperò per la causa del pretendente Giacomo Edoardo Stuart. ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti). ...
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Lévêque, Pierre
Barbara Pulcini
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal [...] 1964), di cui è stato preside dal 1975 al 1980. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle università di Varsavia e di Padova.
Fondamentali i suoi studi di storia delle religioni: in essi L. muove dal Paleolitico fino ad arrivare, passando per l' ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] di Vieux-Dompierre in Champagne, carpentiere, il quale, a causa delle persecuzioni degli ugonotti dopo la revoca (1685) dell' bianche per uso industriale. Nello stesso anno, forse a causa di contrasti con i soci e comunque intendendo rivendicare la ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] di studi, probabilmente piuttosto irregolare a causa dei problemi di salute che lo afflissero in gioventù. Coltivò costantemente gli interessi letterari e, col nome di Ammoscito, fu ascritto all'Accademia degli Intronati: la sua impresa era ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...