Suffragetta inglese (Manchester 1858 - Londra 1928); esponente attivissima del movimento per il suffragio femminile, si appoggiò dapprima al partito liberale, poi (1892) al partito laburista indipendente. [...] Fondò (1903) la Women's social and political union, apartitica. Fu più volte arrestata ma vide trionfare (1918) la causa da lei patrocinata. n Collaborarono con lei le due figlie Christabel (Manchester 1880 - Los Angeles 1958) e Estelle Sylvia ( ...
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GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] 17), si trasferì con la famiglia a Genova, a causa della crisi del mercato dei preziosi che, originata dalla guerra del Transvaal, aveva determinato il fallimento dell'attività paterna. A quattordici anni gli morì il padre e il G. fu costretto, per ...
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CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] è stata ritenuta da alcuni nativa di Vicenza a causa dell'appellativo di "Vicentina" o "Vicenzina" che essa talora aggiunse alla sua firma, e che però può anche essere messo in rapporto con il nome del padre. Fu invece, forse, milanese, come ...
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PONTICELLI, Lazzaro
Manuela Martini
PONTICELLI, Lazzaro. – Quintogenito di sei fratelli, nacque il 24 dicembre 1897 a Cordani, un villaggio della frazione di Morfasso nel Comune di Bettola nell’alta [...] da Celeste e Bonfiglio, fu diretta dall’ingegnere Roger Large, divenuto genero di Ponticelli nel 1946.
Nel frattempo, a causa di dissidi dovuti principalmente al suo carattere irruento che rendeva a volte difficili i rapporti con i clienti, sotto la ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] mostrati come arciduca ereditario nei confronti delle popolazioni dell'impero gli attirarono odi profondi, che furono causa del suo assassinio e dello scoppio della prima guerra mondiale.
Vita e attività
Erede dal 1875 del titolo d'Este, visse ...
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Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] Subì l'influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, fu l'ispiratore della sua politica filo-francese e causa della perdita definitiva (1649) del ducato di Castro. Riuscì a compensare le perdite subite con l'acquisto di Bardi e Compiano ...
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Grossman, Vasilij Semënovič. - Scrittore russo (Berdičev 1905 - Mosca 1964). Deve la sua celebrità al romanzo Žizn' i sud'ba (trad. it., Vita e destino, 1984), ultimato nel 1960 e concepito come seconda [...] parte della dilogia composta anche da Si Za pravoe delo ("Per una giusta causa"), pubblicato nel 1952 e tradotto per la prima volta in italiano nel 2022 sotto il titolo Stalingrado. G. è inoltre autore, tra le altre opere, di due raccolte di racconti ...
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Pseudonimo dello scrittore urdū Mīrza Muḥammad Rafī (n. 1713 - m. 1780), considerato con Maẓhar, Dard e Mīr Taqī Mīr, uno dei maggiori autori del periodo classico della letteratura urdū settentrionale. [...] Militare di professione, trasferitosi da Kābul a Delhi, iniziò qui la sua carriera letteraria; a causa del difficile clima politico fu poi costretto a recarsi a Lucknow, vivace centro culturale. Eccelse in molti generi letterarî, quali la qaṣīda e il ...
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Uomo politico belga (Ypres 1810 - Saint Lambert 1886); deputato cattolico (dal 1841), ministro delle Finanze (1844), poi all'opposizione contro i liberali (1847-70), fu a lungo presidente del Consiglio [...] (1871-78); sotto il suo governo si fecero tesi (1875) i rapporti con la Germania a causa del Kulturkampf. Tornato al potere (1884), dovette subito dimettersi per la violenta reazione del paese alla sua politica scolastica che mirava ad abolire la ...
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Figlio (secc. 12º-13º) del conte Corrado fatto duca di Spoleto dal Barbarossa, rivendicò i diritti paterni contro la Chiesa, durante il regno di Federico II. Quest'ultimo lo sostenne per un certo tempo; [...] poi di fronte all'opposizione di Gregorio IX, finì (1231) per abbandonare la causa. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...