Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] dall'università di Bologna nel 1976; membro onorario delle maggiori istituzioni musicali del mondo, nel 1978 gli è stato assegnato il premio internazionale Feltrinelli dall'Accademia nazionale dei Lincei. ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (Salsomaggiore, Parma, 1927). Professore emerito di Diritto privato dell’Università di Pavia; già professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Trieste, e di Diritto privato [...] (Svizzera), dell’Università dell’Estremadura (Spagna), della Ruhr-Universität Bochum (Germania), professore honoris causa dell’Università Cattolica dell’Uruguay. Promotore e copresidente dell'Accademia dei Giusprivatisti Europei - associazione ...
Leggi Tutto
Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] dall'Italia a causa delle persecuzioni razziali, fu prof. all'univ. di Tucumán, in Argentina. Socio nazionale dei Lincei (1960). La produzione scientifica di T. riguarda la geometria algebrica e la geometria differenziale sia metrica sia, e ...
Leggi Tutto
sovradeterminazione In psicanalisi, la condizione di ciò che è determinato da una pluralità di fattori, come alcuni fenomeni dell’inconscio, in particolare i sogni (ma anche i lapsus, gli atti mancati [...] ecc.) nei quali, a causa della condensazione, un’immagine manifesta si compone di più contenuti latenti che l’interpretazione corretta deve cercare di ricostruire. ...
Leggi Tutto
BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] Riforma. L'appesantirsi a Lucca della repressione dell'eresia spinse molti tra loro ad esulare nel decennio 1555-1565. Il padre del B. fu uno degli ultimi ad abbandonare la patria. Nel 1564 accettò la ...
Leggi Tutto
Giureconsulto canonista (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 - Bologna 1348). Studiò a Bologna prima grammatica, poi teologia, diritto romano e canonico. Dal 1302 alla morte (meno gli anni 1307-09 durante [...] i quali, a causa dell'interdetto che colpì Bologna, insegnò a Padova) tenne la cattedra di diritto canonico a Bologna. Ebbe anche importanti incarichi politici dal comune. Si devono a lui le glosse ordinarie al Sesto e alle Clementine, i celebri ...
Leggi Tutto
Maresciallo di Francia (Parigi 1600 circa - La Ferté, Orléans, 1681). Combatté in Olanda e a La Rochelle (1628); prese parte alla guerra dei Trent'anni, si distinse a Rocroi (1643). Durante la Fronda, [...] fedele alla causa del re, riconquistò con Turenne dal 1653 al 1655 le città di cui s'era impadronito L. di Condé. Il figlio Henri-François (1657-1703) rimase a lungo in Italia, combattendo alle dipendenze di N. de Catinat. ...
Leggi Tutto
Militare veneziano (n. Venezia 1412); comandante d'una galera veneta di Trebisonda, durante l'assedio di Costantinopoli, nella notte del 28 apr. 1453 tentò audacemente d'incendiare la flotta turca. Il [...] tentativo non riuscì a causa del tradimento dei Genovesi di Galata che svelarono in anticipo il piano a Maometto II; le navi incendiarie furono tutte colate a picco dalle batterie costiere turche. ...
Leggi Tutto
Magistrato e poeta (Marsiglia 1550 circa - Avignone 1622). Amico di F. de Malherbe, fu consigliere al parlamento di Aix, quindi presidente della Chambre des comptes di Provenza. Protetto da Maria dei Medici, [...] restò fedele alla causa monarchica. È autore di due raccolte religiose di impianto barocco: Imitation des psaumes de la pénitence de David (1594-1612); Théorèmes spirituels (1613-21). ...
Leggi Tutto
MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] -sociale stava crescendo e che, a quanto pare, Borelli, a cui era notoriamente legato, era pur da lontano una parte in causa, si possono intuire le ragioni che spinsero il M. a lasciare l'isola. Ciò che stupisce è piuttosto il comportamento, poco ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...