PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] Lodi e Saverio Valentini, cittadini romani, intentarono una causa uti cives et uti singuli per rivendicare il diritto la realizzazione. Il cantiere subì ritardi e rallentamenti anche a causa della guerra: ultimato nel 1925, il complesso venne ampliato ...
Leggi Tutto
CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] Fabriche Magnifiche, e per la discretezza del guadagno da essi meritato, e per l'attenzione, e per qualunque altra causa, superare li predai Architeti con li suoi anche disegni...". Egli afferma di aver trovato tutte queste qualità nel bresciano ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] 1938, p. 8; I Mostra storica dell'arte della maiolica a Napoli, a cura di G. Borrelli, Napoli 1961, pp. n.n.; M. Causa Picone-A. M. Bonucci, Mostra di oggetti e di documenti storici nelle raccolte dei depositi del Museo di S. Martino, Napoli 1964, p ...
Leggi Tutto
CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] su un tavolo (ὠρχήσατο), poi appoggiandosi con la testa sul tavolo e dimenando le gambe (τοῖσι σκέλεσι ἐχειρονόμησε). A causa del non appropriato (οὐκ ἔστιν κυρία λὲξις) uso del termine cheironomèo il passo viene citato da Aristotele (Eth. ad ...
Leggi Tutto
FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] dal '500 al '700, Napoli 1969, p. 271; G. Borrelli, Il presepe napoletano, Roma-Napoli 1970, pp. 141 ss., 206 ss.; R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia a Napoli, Cava dei Tirreni 1970, pp. 16- 19; O. Ferrari, Le arti figurative, in ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] santi per la certosa di S. Martino a Napoli, che gli erano stati affidati nel 1593 tramite il Dosio e che furono causa di una serie di controversie tra i committenti napoletani e gli eredi dello scultore (per i documenti, v. Morini). Le statue (S ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] , pp. 187, 192). Nel 1942 nacque il suo secondogenito Giorgio. L’anno seguente ebbe Massimo, il suo ultimo figlio e, a causa della guerra, la famiglia si trasferì sul lago di Como a Tremezzo, accanto alla villa di Tito Fontana, fratellastro di Lucio ...
Leggi Tutto
TELL AÇANA
M. G. Adamasi
Località del Hatay turco, sito dell'antica Alalakh, sul lato occidentale della pianura di Amuq. Il tell è lungo circa 750 m e largo 300 m.
Il colle fu esplorato nel corso di [...] Dopo di lui sono menzionati altri sovrani, la cui successione e il cui effettivo regno su Alalakh restano tuttavia problematici a causa del ripetersi da una generazione all'altra e da una località all'altra degli stessi nomi di dinasti. Lo strato IV ...
Leggi Tutto
FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] , Napoli 1953, p. 89; F. Bologna, in Opere d'arte nel Salernitano dal XII al XVIII secolo (catal.), Napoli 1955, ad Indicem; R. Causa, Pittura napol. dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, p. 37; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 17, 19, 28; E.K ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] registri dell'arte fino al 1511. Dopo, non più; ma non si tratta di decesso: è probabile che ciò avvenisse a causa di un suo trasferimento. Nel 1519 venne reclutato da Pietro Torrigiani, già attivo nella realizzazione della tomba del re d'Inghilterra ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...