Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] di una singola esperienza per renderla valida in tutto il vasto campo della pittura murale. Vi sono così taluni che, a causa della verniciatura a cera, considerano tutto come encausto e quindi negano l'esistenza dell'a.; vi sono altri che parlano di ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] anni, M. vide le sue fortificazioni rinforzate da Luigi d'Estouteville, comandante della piazzaforte. L'abbazia restò fedele alla causa francese - infatti il suo abate Robert Jolivet, rifugiatosi a Parigi, aveva preso le parti di Enrico VI (1422-1471 ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] di pittore il F. svolse anche quella di incisore; la sua produzione grafica presenta tuttavia non pochi problemi a causa dalla stretta cooperazione con il fratello Giulio.
Il Bartsch (1870) assegnava al F. sessantotto incisioni, cui si aggiunsero le ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] disco, uccise incidentalmente suo zio Acrisio. Questi, secondo la prima versione, sarebbe venuto a Serifo per uccidere P. stesso a causa della predizione dell'oracolo; secondo un'altra forma del mito, per sfuggirgli. P. a cui Argo, la città del nonno ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] ponevano furono risolti, nella stesura originale, con sicurezza e abilità; il problema dell'acustica delle aule invece, forse a causa della loro eccessiva altezza, fu malamente risolto.
Il palazzo di Giustizia ha tre piani nella parte centrale e due ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] inframmezzati da ventotto figure di telamoni raffiguranti Gli eretici vinti dalla dottrina domenicana; lavori andati poi dispersi a causa dei decreti napoleonici del 1807. Della decorazione sono rimasti in loco soltanto gli intagli del soffitto e il ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] le residenze di Adad-nirāri III e Asarhaddon, ma qui le ricerche non si sono potute compiere che mediante gallerie a causa della presenza sulla collina di un villaggio con la moschea sepolcrale cosiddetta del profeta Giona.
Una possente cinta di mura ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] interpretazioni circa il possibile ruolo che questo copista poté avere anche come miniatore, peraltro difficilmente verificabile a causa della presenza all'interno di questo codice di almeno cinque differenti miniatori.
Già Toesca, nel proporre una ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] di G.G.C., architetto napoletano del '600, Napoli 1972; R. Wittkower, Arte e arch. in Italia (1600-1750), Torino 1972, p. 107; R. Causa, L'arte nella certosa di S. Martino a Napoli, Napoli 1973, pp. 34, 38 s., 41, 49, 99 n. 68; A. Blunt, Neapolitan ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] Antonio Lombardo il contratto di commissione, percependo un acconto di 200 ducati. I lavori si bloccarono però quasi subito, a causa di incomprensioni insorte soprattutto tra il L. e i Procuratori di S. Marco de citra. Il 23 maggio 1505 si decideva ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...