GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] si può invece affermare che il G. fu perlomeno segnalato per svolgere una nuova impresa per la corte ferrarese, forse a causa del successo riscontrato nella precedente attività per gli Estensi: il 28 marzo 1608, in una lettera indirizzata dal duca al ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] D. si separò da monsignor Cibo per impegnarsi negli studi con un accanimento che tutte le fonti sottolineano. A causa delle sue ristrettezze economiche, dovette comunque entrare al servizio del card. F. A. Gualtieri, che generosamente gli permise di ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] Pietro, per la facciata della cattedrale di Ðakovo (o Djakovo, od. Croazia), opera che il F. non vide mai compiuta a causa della sua prematura morte. Il recupero sistematico e filologico di tecniche desuete e materiali del passato avvicinò il F. alle ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] tela con Gli spiriti magni, su cui lavorò tre anni e che lasciò non finita nel 1837 per recarsi a Napoli, a causa della morte per colera dello zio. Dopo un breve periodo trascorso a Napoli per questioni di eredità, ritornò a Palermo per rivedere ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] stava costruendo sul monte Palosco" (Frati - Gianfranceschi - Robecchi, II, p. 68 nn. 23 e 25). Nel 1510, a causa della sospensione dei lavori alla Loggia seguita all'occupazione francese della città (1509), al "magister Filipus de Grassis, superstes ...
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PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] del secchio.
Probabilmente molte vère di pozzo erano fatte di terracotta, sebbene siano giunti a noi pochi esemplari a causa della deperibilità del materiale. Lo stesso vale forse per quelle composte da assi di legno. I ritrovamenti sembrano ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] poi inviata a Pavia per illustrare gli elaborati a Gian Galeazzo Visconti. Durante l'inverno dell'anno seguente I., forse a causa di una malattia, si ritirò nella sua casa di Campione, ma dopo pochi mesi, nel febbraio del 1396, i deputati reclamarono ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] Barbara (nata il 3 dic. 1700), alla quale insegnò a dipingere. Questa giovane - narra Zanotti - fuggì dalla casa paterna a causa della troppo stretta sorveglianza cui era sottoposta dal padre, il quale non doveva più riprendersi da un tale colpo. Una ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] relativo.
È ammesso che la civiltà di Troia VI presenta caratteri nuovi rispetto a quelle delle prime cinque città a causa della comparsa e del largo uso della ceramica grigia "minia" e delle sue imitazioni. La sua considerevole quantità ha permesso ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] , le piene del fiume e le invasioni dei Saraceni che occuparono per alcun tempo la valle del Garigliano (Liri), furono la causa della decadenza e dell'abbandono: e il nuovo abitato, che sorse sui colli vicini, ebbe in origine il nome ereditato dalla ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...