ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] e la mantenne sino al 1627, quando fu sostituito da B. Castelli. Si ignorano i motivi della sostituzione, ma forse la causa principale furono i "gagliardi sospetti" suscitati "negl'animi de' Regnanti" dal suo studio dell'astrologia, come dice in una ...
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ALDOBRANDINI, Giovanni
Elena Fasano Guarini
Figlio di Silvestro e di Lisa Deti, nacque non a Fano, dove il padre soggiornò nel 1534, come dice il Litta, ma parecchi anni prima, probabilmente a Firenze. [...] episodio della lotta che Filippo II e Santa Sede combattevano per imporre la propria suprema direzione alla Chiesa spagnola. Tale causa si protrasse fino alla morte di Pio V; ed anche nell'interregno che seguì, essa rimase formalmente affidata all'A ...
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CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] dei parenti, rimase per trentotto anni, prendendo i voti e conducendo una vita monastica esemplare. Nel 1528, a causa dell'assedio francese, dovette trasferirsi per due anni, insieme con le altre monache, nel convento di S. Maria Donnaromita ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] , volle tentare il teatro drammatico, scrivendo l'opera Valenzia Candiani per il Teatro Sociale di Mantova, opera non rappresentata a causa di deficiente esecuzione alla prova generale. Il 26 nov. 1857 il B. fece eseguire a Milano, sulle scene del ...
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DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] , asserendo che non riteneva opportuno accollarsi nuove spese per ampliare ulteriormente l'organico dei cantori. È ipotizzabile che, forse a causa di tale rifiuto, i rapporti tra la corte ed il musicista si siano deteriorati e che egli si sia dimesso ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] . Secondo L. XIII lo Stato doveva farsi carico dei problemi sociali, doveva assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del conflitto tra operai e padroni. Emergeva, in sostanza, la concezione moderna di uno Stato non più inerte ed estraneo ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Adriano II (consacrato il 14 dic. 867). Non sembra, però, che la missione di F. abbia avuto luogo, probabilmente a causa della difficile situazione venutasi a creare a Bisanzio a seguito dell'assassinio dell'imperatore Michele III e dell'ascesa al ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] figura come delegato del papa Eugenio III in una lite tra un ecclesiastico e dei laici. Se ne dovrebbe dedurre che in cause di tanta importanza e con così elevate funzioni egli comparisse soltanto nell'ultima parte della sua vita, quando la sua fama ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] e il papa e della mobilitazione delle truppe veneziane a causa della resistenza di Rimini contro Paolo II, che voleva prendere ben presto a fuggire per qualche mese a Gussago. La peste fu anche causa del ritardo con cui, il 23 luglio 1478, il D. e il ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] riflettevano nello scacchiere cortonese. Il C. questionava con Città di Castello per la rocca di Petriolo, e cedeva solo a causa di un intervento fiorentino in merito; s'impadroniva poi di Valiano, che i Perugini riuscivano tuttavia a strappargli. Il ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...