MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] screzio al momento dell'annessione della Toscana al Piemonte, quando si scontrò con il console francese che aveva abbracciato la causa del ritorno del granduca Leopoldo II di Lorena.
Nel luglio del 1860 fu chiamato al consolato di Nizza, subito dopo ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Giovanni Vincenzio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Vincenzio Maria di Scipione e di Maria Francesca di Giovanni Vincenzio Salviati, e nipote di Piero Capponi, maestro di camera della [...] S. Friano, ed il Cavaliere Orazio Minerbetti da S. Trinita", i quali erano già in contrasto tra loro a causa di "gelosie d'Amore... per conto della Signora Maria Gostanza Ximenes moglie del Signor Cavaliere Giovanni, Antonio Michelozzi", passeggiando ...
Leggi Tutto
OEHL, Eusebio
Maria Carla Garbarino
OEHL, Eusebio. – Nacque a Lodi, il 5 dicembre 1827, da Giuseppe Antonio, di origine ungherese, professore nel locale liceo, e dalla lodigiana Rosa Oldrini.
Dopo aver [...] compagnia del battaglione studenti in Lombardia. Rientrato a Pavia nel dicembre dello stesso anno, si impegnò ancora per la causa occupandosi nella primavera del 1849 della cura dei feriti ricoverati in città.
Si laureò in medicina nel 1850 con una ...
Leggi Tutto
SESTINI, Benedetto Maria Giuseppe
Ileana Chinnici
– Nacque a Firenze il 20 marzo 1816, da Gaetano e da Anna Verità.
Entrato il 30 ottobre 1836 nella Compagnia di Gesù, studiò al Collegio romano, dove [...] fu prima trasferito nella chiesa del Gesù a Philadelphia, in Pennsylvania, poi nel noviziato di Frederick, nel Maryland, dove a causa di una progressiva paralisi si spense il 17 gennaio 1890.
Di lui si disse che aveva due passioni: la pura matematica ...
Leggi Tutto
GONDI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze nel maggio 1443, quinto figlio di Lionardo (1400-49) e Francesca Biliotti.
La famiglia del G. era di antica nobiltà cittadina ed era giunta a una notevole [...] legami che univano le diverse branche delle famiglia. Inoltre, i Gondi erano tenuti ai margini del potere politico, a causa delle loro antiche tendenze filoghibelline, e ciò riduceva la loro capacità di imporsi nella società fiorentina. Il padre del ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque attorno al 1460, primogenito di Goffredo e di Luigina figlia di Cattaneo Cattanei; ebbe tre fratelli, Isnardo, Vincenzo e Mariola, [...] e sulle leggi della Repubblica. Quindi, per diversi anni, fino al 1499, rimase lontano dalle cariche pubbliche, probabilmente a causa della dominazione sforzesca in Genova, e mantenne invece la direzione di un attivo banco commerciale, in società con ...
Leggi Tutto
CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] eil 19 luglio 1577 fu eletto vescovo di Nona (Nin). Governò la diocesi per quasi quattro anni, pur non risiedendovi a causa della recente distruzione bellica dell'episcopio, per l'insalubrità del clima e la povertà estrema della zona.
Agostino Valier ...
Leggi Tutto
BENESSA (Beneša), Pietro
Massimiliano Peloza
Nacque a Ragusa (Dalmazia) nel 1586, da Stefano, appartenente al patriziato cittadino. A Ragusa ricevette i primi elementi di educazione letteraria, quindi [...] vicario. Sotto il successore dei Tempestivi, V. Lanteri, fu inviato a Roma per rappresentare il capitolo raguseo in una causa contro l'arcivescovato. In rapporti di vecchia amicizia con Lorenzo Magalotti, nel 1623 fu da questo, divenuto segretario di ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Roberto (Gian Roberto)
Agostino Paravicini Bagliani
Numerosi storici dei cardinali annoverano nelle cronotassi dei secc. XI e XII due cardinali discendenti dalla famiglia Capizucchi di Roma. [...] possiamo riscontrare un Giovanni Roberto cardinale di S. Clemente e viceversa, 0 ancora, altri pontefici vengono chiamati in causa: Pasquale II, ad esempio (Ciaconius, nella prima edizione delle Vitae, 1601, p. 400). L'iscrizione fatta apporre nel ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a un atto di giudizio, nel quale due concetti semplici sono uniti l'uno all'altro tramite la copula, e ciò a causa della conformazione del nostro intelletto, che è tale da farci cogliere in maniera discorsiva ciò che nella realtà empirica è dato come ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...