D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] del Cronicamerone, Antonio Bulifon, colui il quale, idealmente, continuò la sua opera di diarista della città di Napoli. La causa di tale espediente va probabilmente ricercata nelle pagine della maggior fatica del D., I giornali di Napoli, in cui ...
Leggi Tutto
NEGRI, Ada
Rossana Dedola
– Nacque a Lodi il 3 febbraio 1870, secondogenita di Giuseppe, vetturino, e di Vittoria Cornalba.
La nonna materna, Giuseppina Panni, era stata la governante del soprano Giuditta [...] del palazzo Cingia-Barni e andò ad abitare nelle due misere stanze della portineria, dove la nipote venne alla luce. A causa dello spazio ristretto in cui la famiglia era costretta a vivere, il primogenito Nani era stato affidato a uno zio materno ...
Leggi Tutto
MONTI, Alessandro
Pasquale Fornaro
MONTI, Alessandro. – Nacque a Brescia il 20 marzo 1818, secondogenito del barone Gerolamo e di Elena Toccagni. La sua prima educazione si svolse tra le mura domestiche [...] l’Austria. L’ottimismo di Kossuth e di Monti era destinato, però, a sfumare col passare delle settimane, soprattutto a causa del massiccio intervento delle truppe russe sul fronte orientale e meridionale.
Dopo una fase di relativa calma in cui la ...
Leggi Tutto
NEGARVILLE, Celeste
Claudio Rabaglino
NEGARVILLE, Celeste.– Nacque ad Avigliana, piccola località in provincia di Torino, il 17 giugno 1905, secondo di tre figli, da Angelo e da Rosa Bracotto.
La famiglia, [...] , dove riprese il suo lavoro alla FGCI, operando in un contesto che in breve tempo divenne sempre più difficile, a causa prima del patto tedesco-sovietico, poi dello scoppio della guerra, con la conseguente disfatta della Francia e il suo inserimento ...
Leggi Tutto
DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] generale trasformazione già avviata dalle monache fin dal 1634, parzialmente alterata nel 1843 dai restauri di G. Genovese; a causa delle contese insorte con gli artefici per questioni economiche, furono chiamati i periti G. Mauri e N. Carletti. Nel ...
Leggi Tutto
FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] 1442.
Nulla sappiamo dei suoi studi e dei suoi primi anni di attività all'interno dell'Ordine, sia a causa della dispersione di alcuni importanti archivi agostiniani locali, sia per la natura fondamentalmente ascetica del F., che predilesse sempre ...
Leggi Tutto
LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] momenti difficili: il padre girò in quell'anno un rifacimento di Assunta Spina ma fu subito dopo costretto, anche a causa della prepotente affermazione del cinema sonoro, ad affrontare un lungo periodo d'inattività, mentre la madre si ritirò dopo ...
Leggi Tutto
MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] , dal 1813 il M. frequentò le scuole dei barnabiti, proseguendo gli studi presso le scuole di S. Bastiano. Poiché, a causa della sua fede protestante, gli era preclusa l’iscrizione ai corsi dell’Università di Pisa il M. continuò la propria formazione ...
Leggi Tutto
SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] suo interno il suddiacono papale Ariprando Visconti, e nel 1207 con l’arcidiacono Guglielmo da Rizolio fu incaricato di concludere la causa tra il prete della chiesa di S. Vittore e Quaranta martiri a Milano e un chierico che aspirava a ottenervi un ...
Leggi Tutto
TARABOTTI, Arcangela
Rossella Lalli
(Elena Cassandra). – Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello, nel 1604, da Stefano, chimico, e da Maria Cadena; non si conosce la data di nascita, ma solo quella [...] Medioli fu quarta di undici figli e prima di sette figlie, e tuttavia l’unica a essere destinata al convento, forse a causa di una zoppia congenita ereditata dal padre.
Nel 1615 (stando a quanto riferito da lei stessa: Lettere..., 1650, 2005, p. 158 ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...