SIERPIŃSKI, Wacław
Matematico polacco, nato il 14 marzo 1882. È professore all'università di Varsavia, dottore honoris causa della università di Leopoli, socio straniero dell'Accademia nazionale dei [...] Lincei.
Il S. può essere considerato come il capo della moderna scuola matematica polacca, che, negli ultimi decennî, ha validamente contribuito al progresso della teoria degli insiemi, della teoria delle ...
Leggi Tutto
infarto
Enrico Barbieri
Area di ischemia in un tessuto o in un organo, evoluta in morte cellulare a causa dell’arresto del flusso arterioso o del deflusso venoso. La quasi totalità degli i. è imputabile [...] ’ischemia: varia da organo a organo e dipende dalle richieste metaboliche, e dai substrati energetici utilizzati. La cessazione del flusso causa danni irreversibili in 3÷4 minuti nelle cellule cerebrali, in 20÷30 minuti in quelle cardiache e in 3 ore ...
Leggi Tutto
solfo
" Zolfo ": il ‛ caligare ' della Sicilia tra Pachino e Peloro è attribuito da Carlo Martello, come a causa naturale, al nascente solfo (Pd VIII 70), cioè ai vapori sulfurei emessi dall'Etna.
D. [...] poteva rifarsi, direttamente o indirettamente, per questi fenomeni vulcanici a Plinio Nat. hist. XXXV V, Isidoro De Natura rerum 47, Ristoro d'Arezzo Compos. del mondo VII IV 7 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ). Le sorti della Riforma cattolica non si decidono in I., bensì alla corte di Carlo V, e s’identificano con la causa di Erasmo: finché l’imperatore ha speranza di ridurre i protestanti all’obbedienza, tutto un partito imperiale protegge Erasmo dagli ...
Leggi Tutto
Processo infiammatorio acuto o cronico a carico di più articolazioni, che si presentano tumefatte, arrossate, calde e sono causa di poliartralgia. ...
Leggi Tutto
esostosi
Neoformazione benigna circoscritta e sviluppata su una superficie ossea peraltro normale. Richiede trattamento chirurgico quando sia causa di problemi estetici o funzionali. E. cartilaginea [...] multipla: affezione ossea ereditaria, presente già alla nascita o sviluppatasi nei primi mesi di vita, caratterizzata da numerose tumefazioni simmetriche di varia grandezza in corrispondenza delle ossa ...
Leggi Tutto
In filosofia, la dottrina che, nel rapporto di dipendenza di un fenomeno da un altro fenomeno, vede soltanto una ‘causa occasionale’ rispetto all’unica causa reale costituita dall’azione dell’universale [...] principio divino. In particolare, o. è il complesso di dottrine che, dopo la distinzione cartesiana delle due sostanze (res cogitans e res extensa), cercò di spiegare il rapporto tra psichico e corporeo, ...
Leggi Tutto
Processo suppurativo a carico della cavità vitrea dell’occhio, della retina e talora anche di altre strutture oculari, causa di compromissione della funzionalità visiva. ...
Leggi Tutto
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
L. Forti
4°. - Pittore greco del II sec. d. C. Lo conosciamo solo a causa delle aspre critiche rivolte contro di lui da Tertulliano (Adv. Herm., 1) che gli rimprovera [...] i soggetti dei suoi quadri, la sua fede nella dottrina stoica e la sua propensione per le donne.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2309; H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., II ed., Stoccarda 1889, p. ...
Leggi Tutto
azidotimidina
Farmaco ad azione antivirale, analogo della timidina, in grado dì inibire la replicazione del virus che causa l’immunodeficienza acquisita (➔ AIDS), sia in pazienti con sola positività [...] per il virus HIV che in quelli con malattia conclamata. Può essere usato in gravidanza nelle madri sieropositive per impedire il passaggio del virus al feto e talvolta per prevenire lo sviluppo dell’AIDS ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...