migrante ambientale
loc. s.le m. e f. Chi è costretto ad abbandonare la propria terra a causa di disastri ambientali.
• Alcuni scienziati sociali [...] prevedono una forte crescita dei «migranti ambientali»: [...] Pagano, Secolo XIX, 3 settembre 2015, p. 25) • L’Europa non ha ancora capito come affrontare l’ondata di immigrazione causata da guerre e povertà (i migranti economici, la maggioranza), ma già si preoccupa di accogliere un nuovo tipo di migrante: il ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] molecolare e della genetica, anche sulla spinta di un certo allarme per il numero crescente di soggetti a rischio, a causa dell'allungamento della speranza di vita e dal concomitante calo delle nascite: nel 2006 si stima che una percentuale compresa ...
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Fiorentino, la cui uccisione (Pasqua 1215) da parte degli Amidei e degli Uberti, perché avrebbe mancato alla promessa di nozze con la figlia di Lambertuccio Amidei, fu, secondo la tradizione (cfr. Dante, [...] Par., XVI, 136 sgg.), la causa della divisione a Firenze tra guelfi e ghibellini. ...
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Gruppo di funghi Deuteromiceti, comprendente Moniliali e Miceli sterili.
Gli i. o altri miceti affini sono la causa dell’ifomicetoma, tumore granulomatoso che può insorgere in numerose parti del corpo. [...] Esempio classico di ifomicetoma è il cosiddetto piede di Madura (➔ Madurai) ...
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sterico, effetto In chimica, quello esercitato dai gruppi o dagli atomi legati a un residuo molecolare a causa delle loro dimensioni; in particolare, impedimento sterico, l’effetto che la distribuzione [...] spaziale degli atomi nella struttura di una molecola può avere nel ritardare o nell’impedire una reazione chimica ...
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Figlio maggiore (n. 1553 - m. 1633) di Gaspard. Durante le guerre della Lega cattolica restò fedele alla causa della monarchia e si segnalò alla battaglia di Fontaine-Française (1595). Ha lasciato dei [...] Mémoires che illustrano gli avvenimenti della Borgogna dal 1560 al 1596 ...
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circolatorio, sistema
Sistema di vasi nei quali circolano i liquidi nutritizi: sangue (apparato c. sanguifero) e linfa (apparato c. linfatico). Il sistema c. si dice chiuso se il sangue circola sempre [...] e nel trauma
circolatorio, sistema
Francesco Aguglia
Il soccorso avanzato nella patologia circolatoria e nel trauma
L’arresto cardiorespiratorio causa rapidamente la morte del soggetto, se manca un soccorso pronto e corretto. Inoltre, l’assenza di ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] in copie tarde non esenti da sospetto, e a fonti letterarie non risalenti oltre la prima metà del secolo XI, in particolare alla Cronica de singulis patriarchis Nove Aquileie.
Alla data della lettera pontificia, ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] trasferì in Italia dove si laureò presso la Scuola superiore di architettura di Roma nel 1924. Nel 1926 aderì al Gruppo urbanisti romani (GUR); con esso partecipò a numerosi concorsi, tra i quali: per ...
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Venerabile (Siena 1562 - ivi 1606), detta la Taide senese, perché da giovane condusse una vita sregolata, a causa della quale fu anche imprigionata da Gregorio XIII; successivamente si convertì conducendo [...] vita di penitente a Siena. Entrata nel 1584 fra le Convertite, si acquistò fama di santità; F. Borromeo fu con lei in corrispondenza e ne scrisse poi la vita ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...