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Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] sono poche le piante che si comportano da neutrodiurne dopo la vernalizzazione. Lo stimolo termico è raccolto dagli apici caulinari e la vernalizzazione è seguita da una risposta quantitativa o qualitativa al fotoperiodo. Tra i molti altri fattori ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] derivata dalla trasformazione (detta spinificazione) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o totalmente (rametti afilli del ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] e simili.
La fogliarizzazione è l’appiattimento di un ramo o di un complesso di rami (quindi di assi caulinari) in origine dicotomici, che assumono l’aspetto di una lamina fogliare con struttura anatomica dorso-ventrale. La fogliarizzazione è ...
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tripartito1
tripartito1 agg. [part. pass. di tripartire]. – 1. Diviso in tre parti, che ha tre partizioni: una spesa t.; scudo t.; Senza strepito alcun, senza rumore Fa il t. esercito venire (Ariosto). In botanica, detto di organo piano, e...
geofilo1
geòfilo1 agg. [comp. di geo- e -filo]. – In botanica, detto di pianta che presenta gli organi caulinari sotterranei (rizomi, bulbi, tubercoli) più sviluppati di quelli epigei.