VITE NERA
Emilio Chiovenda
. Nome italiano dal Tamus communis L. Il genere Tamus appartiene alla famiglia Dioscoreacee e comprende 4 specie. Il Tamus communis è un'erba perenne, con rizoma allungato [...] carnoso più o meno tuberoso, con cauli volubili sinistrorsi, con foglie ovato-cordate, talora più o meno trilobate, con piccoli fiori verdastri diclini, dioici e con ovario infero; è comune in tutta l'Italia nei boschi e nelle siepi. Una seconda ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] si forma a una certa profondità e deve aprirsi la strada per affiorare e diventare visibile.
La presenza di foglie ai lati del caule determina su di esso le regioni dette nodi e internodi o meritalli; i primi sono i punti dove s'inseriscono le foglie ...
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Botanica
Si definisce tessuto a. un tessuto ricco d’acqua le cui cellule hanno pareti sottili e contengono molta mucillagine (questa trattiene l’acqua e quindi impedisce il disseccamento del tessuto in [...] seguito alla traspirazione); tessuti a. abbondano nei cauli o nelle foglie delle piante carnose, mentre nelle piante acquatiche abbondano i parenchimi a., tra le cui cellule restano spazi o canali pieni d’acqua. Vie a. Nelle piante vascolari, il ...
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SIGILLO DI SALOMONE
Emilio Chiovenda
SALOMONE Nome italiano delle specie del genere Polygonatum (dal gr. πολίς "molto", γόνυ "ginocchio", pei rizomi muniti di molti ingrossamenti) della famiglia Liliacee, [...] parecchi rigonfiamenti annuali, ciascuno con cicatrice impressa che è reliquia dell'inserzione dei cauli degli anni precedenti (donde il nome volgare); i cauli annuali fioriferi sono allungati, semplici, diritti o curvi, con molte foglie isolate o ...
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sarcocarpo In botanica, nome del mesocarpo quando presenta consistenza carnosa e un certo spessore, come nelle drupe. La parte carnosa del tegumento di alcuni semi (per es. del Ginkgo) si chiama sarcotesta, [...] contrapposta a una parte interna più dura, detta sclerotesta. La pianta con cauli carnosi è detta sarcocaule. Il sarcofillo è la foglia di consistenza carnosa, più o meno succulenta, con funzione di riserva d’acqua o di sostanze organiche. Il ...
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VERBASCO (lat. scient. Verbascum)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni Simpetale (Linneo, 1735) della famiglia Scrofulariacee che dà il nome alla tribù Verbascee caratterizzata dai fiori con [...] corolla senza tubo o con tubo molto breve. Sono piante bienni con foglie basali a rosetta, cauli semplici o ramificati; fiori riuniti in spighe, grappoli o racemi, pentameri, per lo più gialli, raramente bianchi o porporino-violacei, stami 5, tutti, ...
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MONSTERA (cosi detta forse per la mostruosità delle foglie talora perforate)
Emilio Chiovenda
Genere di piante Monocotiledoni, famiglia Aracee, caratterizzato dall'ovario biloculare con due ovuli per [...] loggia, attaccati alla base del setto. Vivono nell'America tropicale e sono coltivate spesso nei tepidarî; hanno cauli scandenti simpodiali con radici aeree. Le specie più note sono M. pertusa (L.), De Vries (M. fenestrata Schott) del Brasile con ...
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. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, che forma la classe delle Tetradiname di Linneo; Lindley ha chiamato questa famiglia col nome di Brassicacee.
Comprende erbe annue o perenni, raramente [...] suffrutici, con peli semplici, o stellato-peltati, di rado glandulosi. I cauli sono cilindrici o angolosi, qualche volta spinescenti; le foglie semplici, alterne, di rado opposte, intere, lobate, disette; le radicali per solito roncinate, le cauline ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] esso intorno al suo asse longitudinale. botanica La t. di organi in sviluppo (cauli, peduncoli fiorali, viticci, foglie, ovari) si verifica per irregolare accrescimento sui vari lati dell’organo, quando l’asse dell’organo rimane normale; vi sono ...
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Nome italiano della Phragmites vulgaris (Lam.) E. F. Meyer (dal gr. ϕράγμα "siepe", perché usata a far siepi: già Plinio, XXXII, 52, chiamava phragmites questa pianta). Graminacea della tribù Festucee. [...] degli stagni, laghi e corsi d'acqua in tutta l'Italia e in quasi tutto il mondo. Ha rizoma strisciante talora lunghissimo; cauli cilindrici legnosi in basso con internodî vuoti, avvolti da guaine più brevi di essi; lamine fogliari lunghe fino a 50 cm ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; può essere erbaceo o legnoso ed è diverso...