. Genere di piante della famiglia delle Moracee (tribù Olmediee). Sono alberi sempreverdi a foglie distiche con stipole connate, in generale pubescenti, forniti di succo lattiginoso. I fiori monoici sono [...] , nel Perù, nel Nicaragua, ecc., perché dal suo latice, abbondante soprattutto nella stagione delle piogge, si estrae il caucciù. Il prodotto delle coltivazioni di Castilloa è considerevole: in un anno il solo distretto di S. Juan nel Nicaragua ha ...
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Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso [...] beni di largo consumo (strumenti di precisione); inoltre, industrie chimiche (farmaceutiche, dei fertilizzanti) e petrolchimiche, del caucciù, tessili, del vetro, della ceramica, del tabacco, della carta. Pur non essendo più il punto terminale della ...
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. Con questo nome s'indica il prodotto della coagulazione del lattice ricavato da alcune specie di alberi della famiglia delle Sapotacee, principalmente dal Mimusops balata (o M. globoso). È questo un [...] in peso del lattice originario, di cui il 30% è in genere formato dall'idrocarburo, che per la balata come per il caucciù e per la guttaperca, è un polimero dell'isoprene (C5 H8).
Nel lattice oltre a impurità varie vi sono notevoli quantità di resine ...
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Chimico (Worms 1881 - Friburgo in Brisgovia 1965), figlio di Franz, fondatore della chimica macromolecolare; prof. a Strasburgo, Karlsruhe (1907), Zurigo (1912) e infine, dal 1926, a Friburgo [...] prima fra tutte quella della determinazione dei pesi molecolari elevatissimi di sostanze quali la cellulosa, l'amido, il caucciù. Anche grazie all'appoggio della grande industria chimica del suo paese, S. riuscì a ottenere risultati imponenti: dalla ...
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Stato dell’Africa centrale, compreso fra il Gabon a O, il Camerun e la Repubblica Centrafricana a N, la Repubblica Democratica del Congo a E e a S; a SO, dove confina con l’exclave angolana di Cabinda, [...] trasporto, forniscono comunque circa 2 milioni di m3 di legname all’anno: okumè, ebano, mogano e piccole quantità di caucciù, che viene in buona misura lavorato sul posto. Di nessun rilievo, soprattutto per motivi climatici, l’allevamento; la pesca ...
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GRAFICHE, ARTI
Luigi Pampaloni
. Sotto il nome di arti grafiche si comprendono tutti quei procedimenti per mezzo dei quali da una matrice si può ottenere, con macchine o presse speciali, un considerevole [...] , che si potrebbe chiamare Helio-offset. In questa macchina l'immagine è riportata da un cilindro di rame su un rullo di caucciù, che la imprime sulla carta. Essa permette così di lavorare le carte granose anche più ruvide. Infine una grande casa di ...
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MANABÍ (A. T., 153-154)
Antonio Mordini
Provincia marittima dell'Ecuador, con una superficie di 20.442 kmq. e una popolazione di 125.000 abitanti. Il territorio è costituito in gran parte da colline [...] nell'interno, temperato sulla costa. Gli abitanti si dedicano all'agricoltura (cotone, tabacco, canna da zucchero, cacao, caucciù: tra le industrie è da ricordarsi la fabbricazione di cappelli di paglia. Il capoluogo, Portoviejo, ha una popolazione ...
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Città della Nigeria meridionale, sul fiume Ogun, a 7° 8′ N. e a 3°25′ E. Dista 89 km. da Lagos, cui è congiunta da una ferrovia che fu inaugurata nel 1898, e che ora prosegue verso il N. fino a raggiungere [...] per lo più di fango, vie strette, numerosi mercati dove si commerciano i prodotti indigeni, soprattutto olio di palma, caucciù, Cacao, legname, e i prodotti delle industrie europee. I suoi abitanti (secondo alcuni 60.000, secondo altri 100.000 ...
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. Genere di piante della famiglia Moracee (tribù Conocefaloidee). Sono alberi dell'America tropicale provvisti di succo lattiginoso, a fiori dioici, frutto polposo chiuso nel calice persistente. La specie [...] un legno più duro, s'infiamma e viene usato dagl'indigeni per accendere il fuoco. Col tronco cavo si fanno canoe o zattere da pesca, mentre i rami minori servono per strumenti da fiato. Il latice contiene caucciù; alcune specie ospitano le formiche. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni (ordine Genzianali), comprendente specie erbacee o legnose, spesso rampicanti, provviste di tubi laticiferi. Hanno le foglie opposte, intere, quasi sempre senza stipole; [...] Vincetoxicum, Trachomitum, Periploca, Nerium, Chynanchum e Caralluma, dei quali numerose specie sono coltivate come piante ornamentali (per es. oleandro del genere nerium). Numerose A. forniscono caucciù, i semi di certi Strophanthus sono medicinali. ...
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caucciu
caucciù s. m. [dal fr. caoutchouc, che è dal quechua cauchu(c)]. – Denominazione con la quale si indicano comunem. la gomma ricavata da una pianta delle euforbiacee (Hevea brasiliensis), o gomme analoghe.
offset
‹òofset› s. ingl. [comp. dell’avv. off denotante direzione e del v. (to) set «porre»; propr. «trasporto, riporto»], usato in ital. al masch. – 1. Procedimento di stampa indiretta derivato dalla litografia, oggi il più diffuso nella...