Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] nome di mangabeira dato alla pianta. Kickxia elastica, albero alto 20-30 m, produce la maggior parte del caucciù esportato dall’Africa occidentale. Le piante appartenenti al genere Landolphia sono liane e alcune specie abbondano nell’Africa tropicale ...
Leggi Tutto
HARRIES, Carl Dietrich
Tullio Guido Levi
Chimico, nato a Luckenwalde il 5 agosto 1866, morto a Berlino il 3 novembre 1923. Fu assistente di A. W. Hofmann e poi di E. Fischer. Nel 1904 fu nominato professore [...]
I lavori giovanili di H. vertono su argomenti varî di chimica organica, ma i lavori fondamentali sono quelli sull'ozono e sul caucciù. Va sotto il nome di reazione di Harries la reazione dell'ozono sui composti organici non saturi; i doppî legami di ...
Leggi Tutto
Città capitale del Congo Francese, fondata nel 1880 dal celebre esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà, da cui prese il nome. È posta sulla riva settentrionale dello Stanley Pool, il vasto bacino lacustre [...] in esso del Djoué, dirimpetto a Léopoldville. Ha 4000 abitanti; le ricchezze principali del suo territorio sono l'avorio e il caucciù. Una ferrovia la unisce a Léopoldville e di qui a Matadi nel Congo Belga. Il territorio fu ceduto nel 1880 dal re ...
Leggi Tutto
KIROVABAD
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Nome assunto nel 1935 dalla città di Gandža (v.; XVI, p. 367), oggi notevole centro culturale dell'Azerbaigian (URSS), con scuole superiori ed una stazione [...] in 116.000 nel 1959 (99.000 nel 1939), sono in maggior parte impiegati nelle industrie, che comprendono opifici tessili (cotone, lana, seta), fabbriche di caucciù, cementifici, stabilimenti per la lavorazione del rame e per la conserva della frutta. ...
Leggi Tutto
spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] si ottengono industrialmente facendo gorgogliare gas inerti (anidride carbonica, azoto o, semplicemente, aria) nel latice di caucciù o in elastomeri sintetici durante la loro solidificazione o mescolando intimamente alla massa ancora liquida sostanze ...
Leggi Tutto
SAINT-OUEN sur-Seine (A. T., 30-31)
Valeria Blais
Città della Francia settentrionale, nel dipartimento della Senna, con 53.156 ab. (1931). È posta sulla riva destra della Senna e ha un bel porto fluviale [...]
L'industria vi è largamente rappresentata da officine di costruzioni meccaniche, segherie, fabbriche per la lavorazione del caucciù fabbriche di paste alimentari, di prodotti chimici, di sapone, distillerie, vetrerie. Per le comunicazioni è servita ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I materiali sintetici: successi, delusioni e speranze
Luigi Cerruti
Il mondo attuale è così pervaso di materiali sintetici che non potremmo sostenere il nostro modo di vestire, abitare e viaggiare senza [...] già scoperto nel 1929 il Buna S, nome commerciale di un copolimero di butilene e stirene, in grado di sostituire il caucciù nei pneumatici; ma, seguendo un percorso di ricerca e di sviluppo abbastanza contorto, soltanto il 20 aprile 1939 (il giorno ...
Leggi Tutto
(o lattice) In botanica, succo lattiginoso, bianco o colorato, secreto dai canali laticiferi di molte piante. Ha composizione chimica estremamente complessa, variabile da specie a specie e incostante [...] del l. è dato dagli idrocarburi, come le resine (per es. resina di euforbia) e i polimeri isoprenici, presenti nel caucciù e nella guttaperca. I l., per l’azione di varie sostanze aggiunte, del calore ecc., tendono a coagulare, lasciando separare la ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore e scultore francese Jean-Pierre Vasarély (Parigi 1934 - ivi 2002), figlio di Victor Vasarely. Da una ricerca legata ai principî del costruttivismo giunse a indagare i fenomeni della [...] de recherche d'art visuel). Superato il "quadro" e la "scultura" tradizionali, compose opere ripetibili, instabili e trasformabili, modificabili da chi le fruisce, in plexiglas, caucciù, fili di vinile, che sintetizzano immagine, movimento, tempo. ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario irlandese, nato il 1° settembre 1864, presso Dublino, da famiglia protestante. Fu per parecchi anni addetto al servizio consolare britannico, e dal Congo Belga, dove risiedette dal 1898 [...] indigeni. In seguito fu inviato nel Putumajo (Perù orientale) con incarico d'indagare sul trattamento degl'Indiani nelle piantagioni di caucciù. In quegli anni si sviluppò in lui un odio fanatico contro la Gran Bretagna da lui accusata d'opprimere l ...
Leggi Tutto
caucciu
caucciù s. m. [dal fr. caoutchouc, che è dal quechua cauchu(c)]. – Denominazione con la quale si indicano comunem. la gomma ricavata da una pianta delle euforbiacee (Hevea brasiliensis), o gomme analoghe.
offset
‹òofset› s. ingl. [comp. dell’avv. off denotante direzione e del v. (to) set «porre»; propr. «trasporto, riporto»], usato in ital. al masch. – 1. Procedimento di stampa indiretta derivato dalla litografia, oggi il più diffuso nella...