In origine strumento adatto a far passare un filo attraverso i tessuti per cucirli, consistente in una sottile verghetta di acciaio provvista a un estremo di una punta aguzza e all'altro di un foro detto [...] smeriglio; le verghette sono tenute appoggiate contro di essa, con giusta inclinazione, da un disco che ha la fascia guarnita di caucciù o di cuoio; esse scendono dalla tavola d'alimentazione M e vengono portate e compresse contro la mola del disco I ...
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POO Isola del Golfo di Guinea, appartenente alla Spagna, posta alla latitudine media di 3° 20′ N., alla distanza minima dalla costa di 38 km. Ha la forma press'a poco di un parallelogrammo di circa 60 [...] di vista agricolo, hanno consentito nell'isola un notevole sviluppo alle coltivazioni tropicali: palme da olio, piante del caucciù, canna da zucchero, banani, tabacco, caffè e soprattutto cacao, di cui vengono prodotti annualmente 70-80.000 quintali ...
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SOERABAJA (A. T., 95-96)
Emilio Malesani
È la seconda città dell'isola di Giava, capoluogo della provincia di Giava Orientale, con 336.814 abitanti, di cui 20.000 Europei (1930). La città sorge sulla [...] bacino galleggiante completano l'attrezzatura del porto che è il principale sbocco per l'esportazione dello zucchero, del caffè, del caucciù, del tabacco e del kapok e centro delle importazioni di tessuti, macchine, automobili, concimi chimici, ecc. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] spazi e oggetti destinati al rituale. Si utilizzava ovunque una resina profumata, il copale, e a volte anche il caucciù. In alcuni casi, come nel sito Maya di Chichén Itzá (Messico), queste sostanze non venivano bruciate, ma erano presentate ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] impiantare una Chiesa indigena cercando l'aiuto dei missionari inglesi, gli unici in grado di contrastare lo schiavismo esercitato dai commercianti di caucciù.
Il 4 apr. 1912 rientrò a Roma e il 26 fu ricevuto in udienza dal papa. Il suo lavoro e la ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] e dalle perturbazioni climatiche che ciclicamente coinvolgono tutta la regione. Rilevante la produzione di legname e caucciù ricavati dallo sfruttamento forestale. L’allevamento include, ormai da tempo, razze bovine immuni dalle epidemie prima ...
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Elemento chimico, metallo, di simbolo Sb (da stibium, nome lat. dell’a.), numero atomico 51, peso atomico 121,76; ne sono noti due isotopi stabili di peso atomico 121 e 123. Raro come minerale ( a. nativo), [...] anche solfodorato di a.). È dotata di azione emetica, diaforetica ed espettorante, impiegata nella vulcanizzazione e nella colorazione del caucciù, come pigmento per colori all’olio e all’acqua ecc.
Pentossido di a. Composto dell’a. pentavalente con ...
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È il minore dei tre oceani principali, con una superficie di circa 74.917.000 km2.
Limiti e batimetria
Limitato a N e NE dalle coste del continente asiatico, entro il quale forma le due grandi insenature [...] dell’Australia). Gli intensi traffici sviluppatisi in funzione di tali risorse e di altre precedenti produzioni (legname, carbone, caucciù) fra i paesi industrializzati dell’Atlantico e del Mediterraneo, alcuni paesi africani e asiatici e l’Australia ...
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Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] ’ della vite; esempi di l. discendente sono il latice che sgorga incidendo la corteccia di certi alberi (pianta del caucciù, Hevea brasiliensis) o la parete di certi frutti (capsule del papavero) o recidendo frutti dalle piante (fico). Il problema ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] materie prime e vendono prodotti lavorati dalle loro industrie. Tra le importazioni figurano, infatti, al primo posto la seta e il caucciù e i prodotti agricoli tropicali, come il cacao, il caffè, il tè e lo zucchero. Vengono in secondo luogo le lane ...
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caucciu
caucciù s. m. [dal fr. caoutchouc, che è dal quechua cauchu(c)]. – Denominazione con la quale si indicano comunem. la gomma ricavata da una pianta delle euforbiacee (Hevea brasiliensis), o gomme analoghe.
offset
‹òofset› s. ingl. [comp. dell’avv. off denotante direzione e del v. (to) set «porre»; propr. «trasporto, riporto»], usato in ital. al masch. – 1. Procedimento di stampa indiretta derivato dalla litografia, oggi il più diffuso nella...