LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] greco e latino presso i maestri ed editori di classici Bartolomeo Gerardino e Antonio Partenio da Lazise, quest'ultimo commentatore di Catullo e docente per un periodo anche a Verona, dove forse il L. si trovò pure a soggiornare, se alcuni dei suoi ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] (probabilmente a Bologna) Ottaviano Ubaldini, letterato al seguito di Federico da Montefeltro, e ne ebbe in prestito un codice di Catullo che emendò con l'esemplare in suo possesso. È questa la più antica attestazione di un G. attento studioso del ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] e dei tipi umani), Orazio (per certa vena sorridente), Plauto (per il movimento e il colore), ed infine il Catullo delle nugae; raccolta nei cui distici, tecnicamente ineccepibili ed elegantissimi, immersi a volte in una vena dolente, si andava ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] veronensem tamquam singularem amicum colito"); un amico che si prodigava per far esemplare codici di Properzio e di Catullo da inviare ai sodales che gliene facevano richiesta (Salutati, II, 20: "Benvenutus de Imola... suggessit, imo promisit, a ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] legge Casati. Il F. approntò edizioni commentate di Livio, Cesare, Cicerone, Orazio, Ovidio, mentre altri curavano Tibullo, Catullo, Lucrezio, Giovenale, con tagli antologici e scelta di testi ispirati, oltre che da sensibilità educativa, dai criteri ...
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ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] ; la sua produzione filologica si limita, generalmente, a brevi note su questioni assai particolari, soprattutto su Persio, Catullo, Marziale e Virgilio, pubblicate in Atene e Roma,negli Studi italiani di Filologia Classica e nei Rendiconti dell ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] del popolo italiano in riferimento al Salmo CXXXVII " Super flumina Babylonis "), ecc., e molte traduzioni, da Saffo, Simonide, Catullo, un canto popolare arabo, frammenti dal Child Harold di Byron, Moore; Amalia, novella poetica, Palermo 1869; altre ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] G., come di chi si appropriava occultamente di altrui fatiche vantandosi tra l'altro di aver emendato il testo di Catullo e di altri autori.
In realtà, appena l'anno precedente Gaza, secondo quanto afferma nella lettera introduttiva al Panormita alla ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] , Luigi Tansillo, Angelo di Costanzo e altri letterati veneziani, che produssero rime amorose e funebri modellate sugli esempi di Catullo, Tibullo, Properzio e Ovidio. La raccolta contiene nove componimenti del G. (pp. 9, 13, 42, 52, 90, 119, 126 ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] e l'orazione ai Fiorentini, che era già stata stampata a Firenze nel 1529. La traduzione dell'Epitalamio di Teti e Peleo di Catullo fu pubblicata da A. Tambellini per le nozze Bonini-Gobbi (Rimini 1888). La novella fu pubblicata per la prima volta in ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...