CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] usasse con femmine disoneste e con ruffiani e ladri, così non si dee proporre un poeta simile com'è Marziale e Catullo... Né esercitare l'animo in canti simili a' delicati o accompagnati da madriali disonesti e amorosi" (ibid., p. 255). Il senso ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] a Verona la maggior parte di queste sculture. Nuovi scavi alla villa romana della zona archeologica delle Grotte di Catullo hanno permesso di scoprire nello strato di preparazione del pavimento e nel sottostante strato di livellamento dell’ambiente ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] filologiche (Milano 1804), indirizzato a Giovanni Paradisi, in cui sosteneva che l’ales equos della Chioma di Berenice di Catullo-Callimaco dovesse identificarsi con lo struzzo e non con Zefiro, come aveva invece giustamente intuito Foscolo.
Lasciò l ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] sue opere, segnatamente un Libellus de mundi sphaera, un De tempore, gran parte del De luna e un Commentario sopra Catullo, siano andate perdute. Il 4 giugno 1505 la figlia Eugenia donò al convento domenicano di Napoli la parte della biblioteca ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] staziane: giacché se anche, come pare, lettori dugenteschi avessero avuto a Padova qualche conoscenza degli elegiaci latini, di Catullo e delle Silvae, niente prova che D. fosse altrettanto curioso o fortunato (è dubbio persino che a tale proposito ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] ’autobiografico Intorno al mio lavoro filosofico (in Filosofia e storiografia, 1945, pp. 53-65) – paragonabile a quella di Catullo con Lesbia. Tanto sarebbe riuscito impossibile a Croce vivere sia con Hegel sia senza Hegel, a differenza vuoi degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] deve aver sollecitato nelle differenti epoche letterarie una gamma assai differenziata di aspettative: si pensi per esempio all’età di Catullo, Terenzio e Lucrezio e a quella di Stazio o di Claudiano, o, per rimanere nel nostro paese, all’età di ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] da crociera. Outis-Nessuno-Ulisse è un punto di fuga in una costellazione culturale stratificata nei testi tratti da Omero, Catullo, Auden, Brecht, Joyce, Melville, Sanguineti, Celan, che la musica ha il compito di comporre e riassumere in un moto ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] ? Omero o Virgilio? La trattazione più ampia è per noi quella di Macrobio (Sat., V, 2).
Ancora un contemporaneo di Catullo, Cn. Mazio, traduce l'Iliade in esametri (ci sono rimasti pochi frammenti; ancor meno sappiamo di una versione di Ninnio Crasso ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] a Roma. E la poesia delle soavi rimembranze avrà forma di elegia, motivi e movenze tolte ai poeti del Lazio, Catullo, Tibullo, Properzio. Un'anomalia per G. questa riimmersione nella vita già vissuta, dalla quale alle sue Römische Elegien deriva non ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...