Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] , essa fu inclusa nel 1508 da Giovan Luca Barberi nei Capibrevi, raccolta di documenti commessagli da Ferdinando il Cattolico per verificare e rivendicare i diritti della Corona siciliana. Contravvenendo al metodo seguito per gli altri documenti ...
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BEYERLE, Konrad - Storico del diritto tedesco, nato a Waldshut nel Baden il 14 settembre 1872, morto a Monaco di Baviera il 26 aprile 1933. Attirato verso gli studî medievalistici anche da tradizioni familiari, [...] nel 1906 a Gottinga, nel 1918 a Bonn, nel 1924 a Monaco, dove insegnò fino alla morte. Fu fervente cattolico, e nel primo decennio del dopoguerra partecipò molto attivamente, anche come membro del Parlamento, alla vita politica.
Opere principali ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] anche dal successore Umberto Merlin. Nel frattempo Petrilli era entrato giovanissimo nell’Azione cattolica e aveva fondato a Napoli nel 1912 il Circolo universitario cattolico.
Nel 1923 si sposò con Maria Del Balzo, discendente della famiglia dei ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] Opere
Si ricordano: La buona fede in materia di prescrizione (1892); l'edizione italiana del Trattato di diritto ecclesiastico cattolico ed evangelico di E. Friedberg, arricchita di ampie note e appendici (1893); La quota di concorso (1904); Guerra e ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] annui, parte di una ben più cospicua entrata sulle rendite ecclesiastiche spagnole - oggetto di negoziato tra P. e il re cattolico, destinate a fronteggiare il pericolo turco al pari di quelle già riconosciute dal papa ad altri sovrani europei (i re ...
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Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] di diritto ecclesiastico (dal 1920) a Sassari, poi a Bologna, all'univ. Cattolica di Milano, e infine (1933-61) a Roma. Dal 1946 socio nazionale dei Lincei. Cattolico-liberale, impegnato in sostegno della laicità dello stato, i suoi interventi hanno ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] è un preciso dovere la subordinazione, l'obbedienza, il rispetto alle costituite Potestà, molto più lo è di un buon Cattolico, che non può ignorare con quanto impegno vengano inculcate nelle sagre pagine, le quali in più luoghi non lasciano di farci ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] IV di Borbone fosse infine riconosciuto re di Francia. La sconfitta a Ivry (1590) dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre di religione che avevano stremato la Francia. Ancora più grave e, in un certo ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] politico e sociale di Luigi Sturzo, che il C. svolse molti anni più tardi.
In questo scritto (Luigi Sturzo, in I Cattolici italiani dall'Ottocento ad oggi, Brescia 1964, pp. 241-258) egli riespone quali erano, a suo giudizio, i fili conduttori del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] , sempre in italiano. La stampa dell’epoca non manca di amplificarne la portata. Si viene così creando un mito neoguelfo – cattolico e nazionale, moderato ma a suo modo popolare – che dalla metà del 1846 è ulteriormente alimentato dal primo corso del ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...