ACCARDO (Accardi), Mariano
Roberto Zapperi
Nacque a Noto nella seconda metà del sec. XV. Probabilmente addottorato in legge, fu al servizio del suo concittadino Rinaldo Montuoro, vescovo di Cefalù, [...] per conto della sua città. Nel 1510 seguì in Spagna il Montuoro, ambasciatore per conto dei Siciliani alla corte di Ferdinando il Cattolico. Morto il Montuoro (ottobre 1511) nel corso della sua ambasceria in Spagna, l'A. rientrò in Sicilia e passò al ...
Leggi Tutto
ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di marchese di Villafranca. Il padre era figlio cadetto di Fadrique, secondo duca d'Alba e cugino di Ferdinando il Cattolico; dopo la morte di quest'ultimo don Pedro si era distinto soprattutto nel domare la ribellione della Navarra e nel riportarla ...
Leggi Tutto
DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] come regina, di onoranze regie e precedenza sui rappresentanti di Malta. Ma l'invio di un ambasciatore presso il re Cattolico in quel momento suscitava opposizioni, motivate in un intervento (di quei mesi, anche se non databile con precisione) del ...
Leggi Tutto
CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] della casa di F. Sclopis, vi incontrò e vi strinse rapporti di amicizia con alcuni tra i più noti esponenti del mondo cattolico e liberale piemontese (dallo Sclopis stesso a T. Valperga di Masino a C. G. Trabucco di Castagnetto): con essi discusse la ...
Leggi Tutto
GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] XXXIX [1955], pp. 133-147) e difeso anche in seguito, dinanzi ai tentativi di un recupero del Valla in chiave di ortodossia cattolica (Recenti studi su Lorenzo Valla, in Riv. stor. della Chiesa in Italia, XXIX [1975], pp. 559-577). Tutti spunti, che ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] e il 14 ott. 1890 Lavigerie fu ricevuto da L. XIII che lo invitò ad aprire un nuovo corso nella politica dei cattolici francesi verso la Repubblica. Tornato ad Algeri, il 12 nov. 1890, nel corso di un banchetto offerto alle autorità militari e civili ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] La Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, pp. 321, 324, 328, 349 ss., 360, 364; F. Fonzi, S. J., in Tre cattolici liberali, a cura di A. Pellegrini, Milano 1972, pp. 211-269; F. Jacini, Ricordo di S., ibid., pp. 287-306; F. Traniello, La ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Galeazzo
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia bolognese di giuristi, nacque a Bologna da Alessandro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Seguendo la tradizione [...] tempo da Giulio II. Ma la questione della pace con Venezia era solo un pretesto per saggiare la buona disposizione del cattolico nei confronti della Curia in vista della conclusione di una lega segreta che la garantisse da una nuova eventuale discesa ...
Leggi Tutto
BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] , p. 187).
Nel 1889 il B. fece parte, con Giuseppe Toniolo, Medolago Albani e mons. Callegari, del comitato che fondò l'Unione cattolica per gli studi sociali in Italia il cui statuto fu approvato a Lucca nel maggio 1890. Il B., con la carica di ...
Leggi Tutto
KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] fanteria. Promosso tenente il 25 maggio 1841, nel gennaio del 1844 si dimise dall'esercito granducale dopo essersi rifiutato, come cattolico, di battersi a duello con un collega che lo aveva sfidato.
Ancora incerto circa il proprio futuro, il K ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...