DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] Moro di abbandonare definitivamente l’alleanza con i dorotei dopo il 1968 e alle posizioni assunte in seno al mondo cattolico, scosso dal clima di contestazione che portò, tra gli altri avvenimenti, alla fine del collateralismo con la DC (e pour ...
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Nella politica moderna, si chiamano c., abbiano o no ufficialmente questo nome, i partiti che, di contro alle ideologie più radicali di progresso, affermano il valore della tradizione e dell’esperienza [...] regioni irlandesi nel 17° sec.), per via del fatto che i suoi membri approvarono la successione di un erede cattolico al trono di Carlo II. Successivamente i tories divennero fedeli sostenitori degli interessi della Corona; dal 1832 si denominarono ...
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Uomo politico italiano (Novara 1918 - Roma 2012). Deputato nelle liste della Democrazia cristiana fin dalla Costituente, più volte ministro, è stato eletto presidente della Camera nell'apr. 1992 e nel [...] cristiana e in seguito fu riconfermato deputato fino alle elezioni politiche dell'apr. 1992. Cattolico rigoroso e conseguente, iscritto all'Azione cattolica, in campo politico aderì alla corrente di M. Scelba, "Centrismo popolare", e fu contrario ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] regioni irlandesi nel 17° sec.), per via del fatto che i suoi membri approvarono la successione di un erede cattolico al trono di Carlo II. Successivamente i tories divennero fedeli sostenitori degli interessi della Corona e dal 1832 si denominarono ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] S. Galeotti, Note sui partiti politici nel diritto italiano. Spunti introduttivi al IX Congresso nazionale di studi dei giuristi cattolici sul tema Partiti politici nello Stato democratico, in Quaderni di Justitia, 1969, nr. 11, p. 246 seg.; A. Negri ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] connotato, tra l’altro, da un sistema di ampie autonomie locali. Esso fornì un modello di partito democratico a base cattolica, ottenendo ai suoi esordi un buon successo elettorale, ma venendo poi stritolato dall’ascesa del fascismo al potere, che ...
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Laschet, Armin. – Uomo politico tedesco (n. Aquisgrana 1961). Dopo la laurea in Legge (1987), ha maturato numerose esperienze professionali nel settore giornalistico ed editoriale prima di intraprendere [...] al ballottaggio su F. Merz con 521 voti contro 466, e subentrando nella carica alla dimissionaria A. Kramp-Karrenbauer. Cattolico, esponente dell'ala destra del partito e candidato di continuità rispetto ad A. Merkel, il suo programma politico si ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] A. P.: la scuola dei popolari, in La discussione, 1983, n. 24 (supplemento); V. Capperucci, Il partito dei cattolici. Dall’Italia degasperiana alle correnti democristiane, Soveria Mannelli 2010; G. Fanello Marcucci, A. P.: la scelta occidentale. Vita ...
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Moon Jae-in. – Uomo politico sudcoreano (n. Geoje 1953). Figlio di rifugiati nordcoreani, attivista del movimento studentesco, si è laureato in Legge presso la Kyung Hee University di Seul, impegnandosi [...] del maggio 2017 imponendosi con il 40,2% dei consensi sul conservatore Hong Joon-pyo (25,2%). Progressista, secondo presidente cattolico nella storia del Paese dopo il premio Nobel per la pace Kim Dae-jung e primo uomo politico di sinistra dopo nove ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] e stili di vita americani e alla crescente influenza degli Stati Uniti. Uno dei suoi primi e negativi usi lo troviamo nel mondo cattolico, con la condanna dell'americanismo da parte di papa Leone xiii nel 1899. In quell'anno, con l'enciclica Testem ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...