SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di politica estera e il 506 segnò la conclusione dello scisma romano. Il diacono della Chiesa alessandrina, Dioscoro, un cattolico rifugiato a Roma, fece opera di mediazione tra il re e Simmaco. Teoderico intervenne per imporre ai laurenziani la ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] a tutto… per le anime… sotto la direzione del vescovo" (G. Maioli, Temi di spiritualità… in s. C. B., in La scuola cattolica, XCIII[1965], p. 467).L'ideale presbiterale di C. consisteva nel creare un "corpo", distinto dagli altri, le cui parti si ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Gregorio VII nei Dictatus papae (XXVI), citando s. Ambrogio, deteneva il monopolio dell'ortodossia ("Che non sia da considerarsi cattolico chi non è d'accordo con la Chiesa romana"), non poteva essere accusato di aver deviato dalla retta fede ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] per i migranti e gli itineranti nel maggio 2004. In essa si ricorda che a norma del codice di diritto canonico i cattolici di rito orientale hanno l’obbligo di conservare il proprio rito, anche se stabilmente risiedono in zone dove non è eretta la ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e Discorsi sopra Dante in appassionata e serena difesa della poesia della Commedia. Compose una Difesa di Dante come cattolico, offrendo contro i sospetti controriformistici una schietta e non angusta interpretazione morale del poema, ispirata a un ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] del re di Navarra, nel novembre del 1562, e dall'assassinio del duca di Guisa, il 18 febbr. 1563; il partito cattolico restava senza capi. Caterina de' Medici fu perciò costretta a fare concessioni, firmando l'editto di Amboise (19 marzo), che segnò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] che ne metteva in ombra i pregi. Del resto, si riapriva proprio allora il solco tra la ricerca storica e la Chiesa cattolica.
Gli studi dell’ultimo secolo
In un clima di caccia alle streghe, in coincidenza con la Pascendi e con il terzo centenario ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] per identificare attraverso di lui secentismo e gesuitismo. Tutt'altro che tenera nei confronti del B. fu pure la tendenza cattolico-liberale, impegnata a realizzare un tipo di letteratura, e quindi di lingua e di stile, moderno e popolare insieme, e ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] es., chiaro accenno alle cure palliative e al concetto di accanimento terapeutico. Appare chiaro che per la Chiesa cattolica evitare l’accanimento terapeutico non equivale a procurare la morte, bensì a sospendere trattamenti sproporzionati che non ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] nella cosiddetta buona società, uscirono anche da questa e si riversarono tra il popolo. A. nell'ultima storia del pensiero cattolico, senza parere, è stato colui che ha ritrovato le vene dell'antica concezione eroica del cristiano ed ha, nella sua ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...