ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] 'aprile 1561 l'A., deciso a condurre sino in fondo la battaglia per Costanza, cercava di tirare dalla sua parte i cantoni cattolici e li invitava ad unire a quello del capitolo il loro assenso e a manifestarlo in maniera esplicita all'imperatore e al ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] 97-102) fosse posta al servizio d'una esatta lettura dei testi patristici, in polemica con certe grossolane approssimazioni di parte cattolica, e dall'altra come il C. abbia scelto di usare la lingua italiana, nell'intento di portare la polemica non ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] p. 65; L'Eclaire, 22 ott. 1896; L'Illustr. ital., 5 luglio 1896, p. 10;10luglio 1903, p. 47; 13 sett. 1914, p. 241; Civiltà cattolica, LXV (1914), t. IV, p. 355; C. Salotti, L'opera diplom. e sacerdotale del cardinal D. F. segretario di Stato di S. S ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] scozzesi che emerge dalle sue lettere diplomatiche.
Il B. arrivò a Bruxelles quando era in atto una trattativa di pace fra cattolici e protestanti, e la sua attività fu tutta occupata perché, nel favorire la pacificazione (che era anche la volontà di ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] con il preciso intento di rivolgersi a un pubblico non letterato, dando più chiara notizia dell'insegnamento cattolico, per confutare quindi le tesi di Lutero. Nella trattazione, G. ricorre esplicitamente a tre precedenti scritti antiluterani ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] della cattolicità, si replicò che era «cattolico praticante». Nell’adunanza del Senato accademico giudizio sul modernismo è nell’intervento di Pincherle in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII. Atti del convegno tenuto a Bologna il ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] carica di ministro generale si ritirò nel convento di S. Martino presso Mantova.
Il 26 ott. 1587, su proposta del re Cattolico, fu nominato vescovo di Cefalù; fu consacrato il 15 nov. nella chiesa mantovana di S. Francesco dal vescovo A. Andreasi, e ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] , XXVI (1962), pp. 83-91; C. Oliva, Un precursore della liturgia in lingua nazionale p. N. L. S.I., in La Civiltà cattolica, 1968, pp. 480-494; D.E. Mungello, Leibniz and Confucianism. The search for accord, Honolulu 1977, pp. 7, 18, 20, 26-29 ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] e più ideologicamente attive; e va avvertito come il lavoro del D. sia emblematico della dissociazione del pensiero cattolico ufficiale da certi aspettì cosmologici della sintesi tomistica avviata nel pontificato del Lambertini, e come esso agì in ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] in misura straordinaria e che si sono via via accresciute nel corso della vita. Secondo Leone E. era fedele e cattolico, pieno di reverenza, devoto, pio e caritatevole, operoso, obbediente, riconoscente. Solo più tardi, intorno al 1390, Bartolomeo da ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...