ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] , ma solo frasi in sostegno della teoria copernicana, aggiungendo inoltre di aver sempre considerato Galilei un ottimo cattolico.
Alla replica dei Caccini (rivolta evidentemente ad assicurare l'A. che una sua eventuale deposizione contro Galilei ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il partito ugonotto, protestante, rendeva particolarmente difficile il suo programma ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] opera della C. si concentra particolarmente nell’attività del Concilio di Trento (1545-63) volta a fissare il dogma cattolico nei punti in cui il protestantesimo aveva rinnegato principi tradizionali, o interpretato in modo nuovo la Sacra Scrittura e ...
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MARTINI, Carlo Maria
Giovanni Maria Vian
Cardinale arcivescovo di Milano, nato a Torino il 15 febbraio 1927. Entrato (1944) nella Compagnia di Gesù, vi compì gli studi di filosofia nello studentato [...] Lyonnet, su Il problema della recensionalità del codice B alla luce del papiro Bodmer XIV (1966), e quindi partecipò, unico cattolico, al comitato ecumenico (K. Aland, M. Black, B.M. Metzger, A. Wikgren) che ha edito criticamente per le United Bible ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] ’ampiezza delle concessioni accordate dal pontefice. Il 15 agosto 1801 Pio VII ratificò l’accordo, lo rese noto al mondo cattolico con l’enciclica Ecclesia Christi e pubblicò lo stesso giorno il breve Tam multa, che esigeva dai titolari delle diocesi ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] sorgere in lui la segreta speranza che una conoscenza diretta del prete di Rovereto potesse riportare anche, Camillo all'ortodossia cattolica. Di tutt'altro avviso si mostrò quest'ultimo, il quale si limitò a entrare con Rosmini in rapporti d'affari ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] a quanti si limitano a chiacchierare contro la Spagna, che vanno cianciando d'imprese mirabolanti a danno del re Cattolico. Né - purché sia inattaccabile la sua estraneità, purché non le possa esser mosso alcun addebito - alla Repubblica dispiace che ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] clero residente a Genova, ortodosso e legato a Roma e all'Impero, mentre il possibile candidato di Agilulfo poteva essere un cattolico ma aderente allo scisma dei Tre Capitoli, scelto tra gli ecclesiastici presenti a Milano ed eletto solo dall'ordo e ...
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AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
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Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] musica sacra in Italia, di cui fu iniziatore e attivo propugnatore, prima attraverso un energico intervento al I congresso cattolico italiano tenutosi a Venezia nel 1874, poi attraverso le varie iniziative cui venne spinto dai consensi che l'opera ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] nel visionario J. Böhme, nel lirico P. Fleming e nell’innografo P. Gerhardt. Maggiore equilibrio si coglie nei poeti cattolici, fra cui il gesuita F. von Spee e soprattutto il convertito francescano Angelus Silesius. I toni propri dell’epoca barocca ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...