VIGOUROUX, Fulcran-Grégoire
Biblista francese, nato a Nant (Aveyron) il 13 febbraio 1837, morto a Issy presso Parigi il 21 febbraio 1915. Ordinato prete nel 1861, entrò nella congregazione di S. Sulpizio [...] della Commissione biblica, creata allora da Leone XIII. Nel metodo di studio fu il tipico rappresentante del dotto conservatorismo cattolico, e con i suoi libri esercitò larga influenza sul giovane clero in Francia e all'estero fino ai tempi della ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] e l'attenzione politico-culturale non riuscivano a colmare la carenza di un retroterra di ripensamento e di dibattito nel mondo cattolico cittadino, che da molto tempo su questo piano mostrava non poche mancanze. li suo tentativo, quindi, di dar vita ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] la Stamperia Vaticana nel 1885) sia opera di lui, com'è stato supposto (C. D. Fonsega, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, Roma 1961, p. 237), non essendo menzionato nell'elenco autografo dei suoi scritti; e probabile però ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] di testimonianze antiche che si veniva osservando nella polemica su basi storiche tra protestanti e cattolici, come, per es., nella controversia tra il cattolico E. de Schulstrate e il protestante W.E. Tenzel. In realtà mancano prove precise dell ...
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Ecclesiastico (El Paso, Illinois, 1895 - New York 1979); prete dal 1919, professore di filosofia nell'università cattolica di Washington (1926-50), direttore della Società per la propagazione della fede [...] -66), vescovo di Rochester (1966-69), e infine arcivescovo titolare di Newport (1969-79). Fu noto sia per la propaganda cattolica svolta attraverso la radio e la televisione americane, sia per numerose pubblicazioni in cui precisava il punto di vista ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] seconda volta deluse. Alla morte di Elisabetta I, nel 1603, il re di Scozia non aveva dato alcun segno di volersi fare cattolico; il fatto, poi, che la sua ascesa al trono di Inghilterra non avesse incontrato alcuna opposizione spinse papa C. VIII a ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] La Chiesa e la società industriale, cit., pp. 157-163.
47 Id., I vescovi italiani e la guerra 1915-1918, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, Atti del Convegno di studio (Spoleto 1962), a cura di G. Rossini, Roma 1963, pp. 628-635 ...
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propaganda fide, Sacra congregazione de
Dicastero della Curia vaticana, fondato nel 1622 per centralizzare il governo dell’attività missionaria cattolica nel mondo. Erede di precedenti congregazioni [...] in lingue estere, nonché finanziare iniziative analoghe. Tuttavia non ebbe mai i mezzi necessari per reggere l’universo cattolico nelle terre di missione e inoltre singoli ordini religiosi e le corone che godevano di particolari privilegi (il cd ...
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Centro della Spagna occidentale, in Estremadura (prov. di Cáceres).
Il santuario della Madonna di G. fu fondato da Alfonso XI di Castiglia nel 1340. Tra la fine del 14° sec. e il 15° fu completata la chiesa [...] eresse la Chiesa Nuova.
Sentenza di G. Sentenza arbitrale (1486) con la quale i contadini catalani, nella condizione di servi della gleba, appoggiati dal re Ferdinando il Cattolico, furono emancipati dal complesso di servitù, chiamate ‘cattivi usi’. ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] se non fu coinvolto in un processo.
Sin dal 1817 l'A. aveva impegnato tutte le sue forze nell'attività dell'Amicizia cattolica, che si era ricostituita come un ramo della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...