ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religione cattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] suo episcopato furono ventitré: perciò E. Hoff, che indica come data di morte il 28 maggio 681, afferma che A. fu vescovo cattolico di Pavia dal 658 al 681. La tesi del Savio , che ritarda di qualche anno l'episcopato di A., facendolo cominciare nel ...
Leggi Tutto
Teologo e archeologo (Mixbury, Oxfordshire, 1811 - Roma 1879). Seguace estremista della High Church, si occupò del problema della "cattolicità" della Chiesa anglicana, ma, a differenza di Newman e di altri, [...] cercò di ottenere quel riconoscimento dalla Chiesa russo-ortodossa, che considerava altro ramo dello stesso tronco cattolico. Per conseguire questo fine, giunse a chiedere, come prova della sua convinzione, l'ammissione nella Chiesa russa. Respinto ( ...
Leggi Tutto
Teologo e uomo politico tedesco (Treviri 1881 - Roma 1952); sacerdote dal 1906, prof. di diritto canonico al seminario di Treviri (1918-24), fu eletto (1919) deputato all'assemblea costituente di Weimar [...] e successivamente al Reichstag. Nel 1928 succedette a W. Marx nella carica di presidente del Centro Cattolico. Dopo l'avvento al potere di Hitler si stabilì a Roma, dove fu economo e segretario della Fabbrica di S. Pietro (dal 1936 fino alla morte), ...
Leggi Tutto
DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] in cui giunse nell'isola.
Poiché la competenza dell'ufficio dell'inquisitore generale, secondo la volontà del re Ferdinando il Cattolico, che l'aveva istituito con l'approvazione di papa Sisto IV e la conferma di Innocenzo VIII, si estendeva, insieme ...
Leggi Tutto
BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] , a cura di F. Malgeri, IV, Roma 1981, pp. 87-377, passim; C. Dau Novelli, Note di ricerca sul problema femminile nel mondo cattolico, in De Gasperi e l'età del centrismo (1947-1953), a cura di G. Rossini, Roma 1984, pp. 295-312, passim; M. Casella ...
Leggi Tutto
CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] (1882-1902), Milano 1976, pp. 34, 95, 100 ss., 139-142, 307-320. Per alcuni giudizi sulla sua figura: G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1954, p. 426; G. Astori, Lo opuscolo di mons. Bonomelli "Roma e l'Italia e la realtà ...
Leggi Tutto
episcopalismo
Teoria della costituzione ecclesiastica fondata sull’ufficio dei vescovi come successori legittimi degli apostoli e depositari del potere a essi consegnato da Cristo, in polemica contro [...] . Il Concilio vaticano I, definendo il primato del papa, pose fine ai vari indirizzi dell’episcopalismo. Nel pensiero cattolico contemporaneo, il problema del rapporto tra i vescovi, membri del «collegio episcopale», e il papa si è venuto proponendo ...
Leggi Tutto
Forma latinizz. del nome dell'ecclesiastico e storico svedese Jöns Månsson (Linköping 1488 - Roma 1544), fratello di Olaus; arcivescovo di Uppsala (1523) al posto di Gustav Trolle. Dopo il trionfo della [...] Riforma, M., inviato in Polonia, non tornò più in patria e si stabilì a Roma, dove morì. Fu l'ultimo arcivescovo cattolico in Svezia. Tra le sue opere la fantasiosa Historia de omnibus Gotorum Sueconumque regibus (post., 1554), donde Tasso tolse la ...
Leggi Tutto
GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] pp. 112-116; Id., Quel che G. ci ha lasciato, in Coscienza, XXXXVIII (1996), 3, pp. 26 s.; Id., E. G. e gli intellettuali cattolici in Europa: gli anni di Pax Romana (1934-1960), in Studium, XCIII (1997), 1, pp. 81-89; Id., E. G. uomo della parola e ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] la felicità dei popoli, proponeva una visione storica e una filosofia politica sul cui modello si formò gran parte del pensiero cattolico del 19° secolo. In tal senso, il ritorno al passato si configura come una forma di autentico i. che si esprime ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...