Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] e della Chiesa valdese e metodista è stato firmato nel 1997 un testo comune «per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia».
L’e. non si limita al progresso dei contatti ufficiali, della ricerca teologica e ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] -585, 532, 465-466.
34 F.G. Brambilla, Le aggregazioni ecclesiali nei documenti del magistero dal concilio fino ad oggi, «La scuola cattolica», 116, 1988, pp. 461-511, in partic. p. 474.
35 H. Sauer, Il concilio alla scoperta dei laici, in Storia del ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio. ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] sul testo ebraico) la Vulgata geronimiana; passò ai commenti scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo spirito evangelico. Frattanto Le F. si era recato a Meaux ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] la piena approvazione pontificia, sorse l'Unione fra le donne cattoliche d'Italia, che ebbe la G. come primo presidente. Dal in Boll. dell'Archivio stor. per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XX (1985), pp. 141-152 (con inventario ...
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Sacerdote (Milano 1810 - ivi 1891). Primo superiore di quello che è oggi il Pontificio istituto missioni estere. Fondò nel 1864 l'Osservatore cattolico, con E. Massara e D. Albertario. Difensore della [...] causa papale, fu alieno, tuttavia, dalla passionalità che caratterizzò poi il giornale; se ne ritirò nel 1872 ...
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PIERRE L'ERMITE
Jean NEUVECELLE
. Pseudonimo di monsignor Edmond Loutil, nato a Mohon (Ardenne) il 17 novembre 1863. Collaboratore assiduo del quotidiano cattolico La Croix e delle edizioni della "Bonne [...] , rispecchiano i movimenti anticlericali in Francia, dal radicalismo della fine dell'Ottocento al comunismo, proponendo soluzioni cattoliche ai problemi sociali e morali del tempo.
Fra la sua vasta produzione ricordiamo specialmente: Le Grand Mufflo ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] , in DSMC, 3/II, pp. 733-735.
31 Cfr. A. Riccardi, Il «partito romano», cit., p. 19.
32 Cfr. R. Sani, «La Civiltà cattolica» e la politica italiana, cit.
33 A. Riccardi, Il «partito romano», cit., p. 115, n. 60.
34 Su questo atto del Sant’Uffizio si ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , p. 453.
57 G. Polverelli, Il discorso di un nemico, «Il Popolo d’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, cit., II, p. 382.
59 Il testo della lettera in G. Caronia, Con Sturzo e con De Gasperi, Roma 1979, pp ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] molto chiara:
«Voglio la libertà per la Chiesa, come la voglio per tutte le altre comunioni dissidenti; voglio la libertà del cattolico come quella dell’incredulo; voglio la libertà per la Chiesa come la voglio per lo Stato, come la voglio pel comune ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...