CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] e membro della giunta provinciale. Nel '65 fu eletto deputato per la circoscrizione di San Miniato. Chiese i voti come "cattolico e non clericale". Aderì al programma moderato de L'Opinione, sedette per due legislature a Destra. Si oppose alla legge ...
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giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] Cinquecento e Seicento, che spinsero a cercare nuove basi per la convivenza dei popoli, venuto meno l’universalismo cattolico. Rispetto alla dottrina medievale, inoltre, il g. moderno pone l’accento sull’aspetto soggettivo del diritto naturale, ossia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] la libera docenza nel 1948 e diventa professore di storia delle dottrine politiche e di scienza della politica sempre alla Cattolica, dove riveste anche la carica di preside della facoltà di Scienze politiche dal 1959 al 1988. All’attività didattica ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] italiane, il B. appoggiò la legge delle Guarentigie (Garanzie dell'indipendenza del Sommo Pontefice e della libertà della Chiesa cattolica: discorso, Firenze 1871), sostenendo poi, con un importante discorso alla Camera (9 e 10 maggio 1873), la legge ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] misure e, secondo le circostanze, della dimissione" (Briguglio, p. 187).
Segno del suo orientamento patriottico, su posizioni cattolico-liberali, era anche la partecipazione al comitato cittadino per il centenario dantesco e il contributo al volume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] a un arresto di sviluppo rispetto alla sua stessa visione della storia, ben diverso è il caso della cultura cattolico-liberale, che nella versione giobertiana – contaminando teologia, escatologia e storia – si situa al di fuori della modernità, pur ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ideale di teocrazia ecumenica col titolo di Monarchia del Messia, cui allega in appendice un Discorso delle ragioni che ha il Re Cattolico sopra il Mondo Nuovo e altri regni d'infedeli;infine vagheggia il progetto, e forse lo attua in parte, di "un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] durante il periodo della Riforma, si era rafforzato sia all'interno delle istituzioni controllate dai protestanti sia nella Chiesa cattolica militante uscita dal Concilio di Trento. Tra la fine delle due guerre di religione (1598) e lo scoppio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] di appropriarsi dell’esistenzialismo e di condurlo sino a un esito ermeneutico – un altro tentativo, anch’esso di matrice cattolica, come quello di Augusto Del Noce (1910-1989), il quale prenderà anch’egli le mosse dal problema esistenziale della ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] e la sua rottura con Gentile, mentre il 1929 segnò la crisi dell'egemonia gentiliana, con la ripresa delle posizioni cattoliche e la "conversione" di non pochi idealisti. Scomparso dalla scena il marxismo, con il suo maggior teorico, A. Gramsci (1891 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...