Figlia (Vila Viçosa, Évora, 1638 - Lisbona 1705) di Giovanni IV di Portogallo, sposò (1662) Carlo II d'Inghilterra portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Per quanto sterile, [...] ebbe le premure del marito che non volle mai divorziare, e nel 1678, al momento del complotto cattolico (Popish Plot), la difese vigorosamente dalle accuse di T. Oates e di W. Bedloe. Rimasta vedova (1685), tornò in seguito (1692) a Lisbona, dove ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] divenne capocronista e dal 1918 si occupò di critica teatrale. Lasciato L'Avvenire d'Italia, ebbe brevi collaborazioni con il quotidiano cattolico L'Italia di Milano e con il Messaggero toscano di Pisa. Nel 1922 tornò a Bologna dove, fino al 1935 ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] in cui giunse nell'isola.
Poiché la competenza dell'ufficio dell'inquisitore generale, secondo la volontà del re Ferdinando il Cattolico, che l'aveva istituito con l'approvazione di papa Sisto IV e la conferma di Innocenzo VIII, si estendeva, insieme ...
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Uomo politico dei Paesi Bassi (Rotterdam 1939 - ivi 2018). Laureato in economia nel 1962, dopo essersi dedicato all'attività imprenditoriale seguendo l'azienda di progettazione industriale della sua famiglia, [...] di intraprendere la carriera politica e, nel 1972, fece il suo ingresso in Parlamento, eletto nelle file del Partito cattolico del popolo. Ministro degli Affari economici (1973-77), deputato dell'Appello cristiano democratico dal 1977, divenne primo ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] le due scuole migliori delle due università milanesi: la scuola storico-religiosa di Uberto Pestalozza alla Statale, e alla Cattolica la scuola papirologica di Aristide Calderini.
Fonti e Bibl.: Una bibl. delle opere del D. in A. Calderini, alle ...
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DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] fascismo, 1910-1928, a cura di C. Pavone, Milano 1962, pp. 112, 148, 209; G. Candeloro, Il movim. cattol. in Italia, Roma 1953, p. 392; L . Ambrosoli, I cattol. nelle elez. del 1909, in Quaderni di cultura e storia sociale, II (1953), 6, p. 245; M. G ...
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Pezzotta, Savino. – Sindacalista e uomo politico italiano (n. Scanzorosciate, Bergamo, 1943). Operaio tessile alla Reggiani di Bergamo, si iscrisse alla CISL (Confederazione italiana sindacati dei lavoratori) [...] regionale della CISL Lombardia, entrando nel 1998 nella segreteria confederale. Nel dic. 2000 venne eletto segretario del sindacato cattolico, incarico in cui è stato in seguito riconfermato nel 2001 e 2005, nel corso di una stagione segnata dal ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] I-II, Bologna 1956, ad Indicem; G. De Rosa, Storia dei Partito Popolare, Bari 1958, ad Indicem; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici (1901-1914), Firenze 1960, p. 451; M. G. Rossi, F. L. Ferrari. Dalle leghe bianche al partito popolare, Rorna 1965, p ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] Belisanda d'Aquino), fu il primo napoletano insignito dell'Ordine di Santiago da Ferdinando il Cattolico, alla guardia personale del quale appartenne. Dopo il 1505 il re gli concesse il castello di Barletta in sostituzione di altre terre, da lui ...
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Economista (Königsberg 1640 - Prešov, Slovacchia, 1688 o 1689), direttore delle manifatture di stato al Tabor (Vienna) e poi consigliere finanziario di Ungheria. Scrisse Fürstliche Schatz- und Rentkammer [...] (1686), in cui affermò l'interdipendenza dell'erario e della ricchezza del popolo: rappresenta, con J. J. Becker e P. W. Horneck, il cameralismo tedesco cattolico. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...