Esegeta e teologo cattolico (Gorkum, Olanda, 1542 - Douai 1613). Discepolo a Lovanio di M. Baio, fu poi prof. di teologia e di Sacra Scrittura e dal 1595 cancelliere all'univ. di Douai. È soprattutto noto [...] per i commentarî, acuti ed eruditi, alle lettere di s. Paolo (1614) e alle epistole cattoliche (1616). ...
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Teologo cattolico inglese (Saffron Walden, Essex, 1377 circa - Rouen 1431); carmelitano (e provinciale d'Inghilterra), predicatore di Enrico IV e confessore di Enrico V, da essi impiegato in missioni diplomatiche, [...] partecipò ai concilî di Pisa (1409) e Costanza (1414-18); combatté i wycliffiti e i lollardi (Doctrinale antiquitatum fidei ecclesiae catholicae, 1426) ...
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Prelato cattolico (Geismar, Sassonia, 1812 - Mont-Saint-Guibert, Brabante, 1879), vescovo di Paderborn (1856); al concilio Vaticano I fu membro della commissione de postulatis e della deputazione de fide. [...] Si oppose al Kulturkampf, e (1874) arrestato, fu dichiarato decaduto e costretto a lasciare la diocesi, che continuò tuttavia a governare dall'esilio ...
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Riformatore cattolico (Mespelbrunn, Baviera, 1545 - Würzburg 1617); vescovo di Würzburg (1573), ripristinò la vita cattolica della diocesi, di cui è considerato come il fondatore, con la costruzione di [...] seminarî, chiese, ospedali (Juliusspital, 1579) e la fondazione dell'università (1580), e ne assicurò la stabilità con leghe politiche e con la forza militare ...
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Teologo cattolico (Füssen, Algovia, 1745 - Stoccarda 1823). Benedettino, dimessosi poi dall'ordine restò sacerdote regolare, e fu predicatore di corte a Stoccarda e consigliere superiore ecclesiastico. [...] Illuminista, propugnò una nuova riforma della Chiesa, e sostenne le dottrine giurisdizionalistiche del febronianesimo (Jahresschrift für Theologie und Kirchenrecht der Katholiken, 4 voll., 1806-15) ...
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Teologo cattolico (Wimpfen 1460 circa - Amorbach, Baviera, 1531). Maestro di teologia a Lipsia, poi a Francoforte; tomista, fu l'autore delle tesi contro Lutero presentate da J. Tetzel nel 1518. Collaborò [...] (1530) alla confutazione cattolica degli "articoli di Schwabach" presentati alla dieta di Augusta del 1530. Scrisse varî trattati di filosofia. ...
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Prelato cattolico (Dublino 1797 - Baltimora 1863); sacerdote nel 1822, coadiutore (1830) e successore (1842) del vescovo Carnell di Filadelfia, fu trasferito nel 1851 a Baltimora ove tenne il primo Concilio [...] nazionale degli USA. Scrisse di teologia dogmatica e morale, nonché opere di controversia religiosa, e tradusse in inglese la Volgata ...
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Controversista cattolico (n. Leisnig, Sassonia, - m. dopo il 1535), parroco a Cöln sull'Elba; pubblicò due violenti opuscoli contro Lutero (1531, 1535), lasciandone un terzo inedito; prestò inoltre il [...] suo nome per la pubblicazione dello scritto polemico Widder des Lutters Warnung an die Tewtschen (1531) del duca Giorgio di Sassonia ...
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Esegeta cattolico (Frisinga 1827 - Würzburg 1896); sacerdote e professore a Ratisbona di esegesi biblica (1856), dell'Antico Testamento (1864), quindi del Nuovo Testamento (1874); noto per il voluminoso [...] Leben Jesu (7 voll., 1876-99), completato in parte (specie con i voll. IV-VI, postumi, della 2a ed.) da G. Zahn ...
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Teologo cattolico (Eger 1684 - Praga 1760). Parroco di Rehlovic (Tschoschau, 1716), canonico (1728) e decano (1749) del capitolo di Praga, scrisse contro i protestanti (Bibliomacheia, 1766) polemizzando [...] con loro anche a proposito di S. Giovanni Nepomuceno, la cui canonizzazione fortemente sostenne e per la quale molto si adoperò raccogliendo notizie ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...