Modernista francese (La Flèche 1867 - Parigi 1927); sacerdote cattolico (1891), insegnante al seminario di Angers, ne fu allontanato per aver negato le origini apostoliche della diocesi di Angers in Les [...] , 1907; ecc.). Deposto l'abito talare (1912), il suo atteggiamento si fece sempre più critico nei riguardi della Chiesa cattolica e sfociò poi in amaro scetticismo. Importanti, tra gli altri molti suoi scritti, l'Histoire du modernis me catholique ...
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Uomo di stato (n. 1527 - m. Simancas 1570). Cattolico, governatore di Tournai per Filippo II, godette la fiducia della reggente Margherita, che nel 1562 l'inviò in missione presso la corte di Madrid dove [...] egli espose senza successo le lagnanze dei Fiamminghi. Una seconda e analoga missione fu affidata dalla reggente a M. e a Jean de Glymes, marchese di Berghes, nell'aprile del 1566, ma quando i due delegati ...
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Pubblicista (Parigi 1824 - Labbeville, Seine-et-Oise, 1903). Cattolico militante, socio del Cercle catholique scientifique et littéraire, collaborò all'organo dei cattolici liberali francesi, Ère nouvelle, [...] sostenitore della causa italiana. Fu in rapporto con C. Balbo, M. d'Azeglio, V. Gioberti, G. Capponi. Opere politiche: L'Italie devant la France (1849); L'Empereur Napoléon III et l'Italie (1859); L'Italie ...
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Uomo politico spagnolo (Salamanca 1898 - Madrid 1980), conservatore cattolico; prof. di diritto costituzionale (dal 1922), entrò nella vita politica con la caduta della monarchia (1931) e, presidente della [...] CEDA (Confederación española de derechas autónomas), fu il vero vincitore delle elezioni politiche del 1933, pur rifiutando di assumere una parte diretta nelle responsabilità governative. Assertore di ...
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Pubblicista e filosofo (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, fondò (1932) la rivista Esprit, che divenne l'organo più combattivo del movimento cattolico d'avanguardia in Francia. [...] M. propose un "personalismo comunitario" che, più che una dottrina filosofica, è un orientamento etico-politico, rivendicante, sul fondamento di una concezione cristiana dell'uomo, i diritti della persona ...
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Controversista inglese (1569 circa - 1643 circa). Vicerettore del Collegio cattolico di Douai per cattolici inglesi esuli in Francia (1619-25); tra le varie opere polemiche ricordiamo A treatise of the [...] vocation of Bishop (1616) in cui è negata la validità delle ordinazioni anglicane ...
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Scrittore cèco (Hradec Králové 1886 - Praga 1962). Spirito profondamente cattolico, ma incline a un liberalismo moderno, ottenne grande successo con le sue liriche (Panenky "Margheritine", 1923), con il [...] romanzo storico (Blouděnì "Ambagi", 1929) e con racconti minori (Kouzelná lampa "La lampada magica", 1926) ...
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Uomo politico olandese (Bruxelles 1531 - Recklinghausen, Germania, 1568); prima cattolico e partigiano di Filippo II di Spagna, dopo il 1560 protestante e partigiano di Guglielmo il Taciturno, fu il presentatore [...] nel 1566 della supplica, alla governatrice Margherita di Parma, dei nobili della confederazione di Breda e della supplica dei famosi Gueux. Lottò invano con la moglie per la causa della libertà religiosa ...
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Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile ...
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Uomo politico e storico (Truns, Grigioni, 1855 - ivi 1916). Cattolico, membro del Consiglio cantonale (1877) e nazionale (1881-1905), promosse la fondazione di varî istituti nazionali e internazionali, [...] diretti alla tutela dei lavoratori. Partecipò alla redazione dell'enciclica Rerum novarum; si distinse nella lotta contro il modernismo. Fondò, con G. Python, l'università di Friburgo, in cui anche insegnò ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...